Pescara, dragaggio porto canale: Mascia scrive al Provveditore Carlea

dragaggioPescara. Nonostante le rassicurazioni fatte pervenire pochi giorni fa, il porto canale di Pescara continua a versare in gravi difficoltà a causa dell’insabbiamento dei fondali. L’amministrazione comunale di Pescara così ha di nuovo chiesto al Provveditorato alle Opere pubbliche Interregionali di garantire la continuità del cantiere e di rimuovere, oltre ai 2mila metri cubi di materiale già previsto e appaltato, anche quelli legati all’utilizzo del finanziamento di 1milione 900mila euro, consentendo di portare i fondali a una profondità adeguata di almeno 6 metri.

E’ la nuova istanza inoltrata al Provveditore Carlea, come concordato nel corso del vertice dello scorso primo febbraio, per rafforzare ulteriormente l’azione intrapresa dal Ministero e tenere alta l’attenzione delle Istituzioni sul problema dragaggio. Lo ha ufficializzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, impegnato in queste ore a Brindisi per il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, peraltro per parlare della tutela dell’Adriatico.
“La lettera odierna – si legge nel documento sottoscritto dal sindaco Albore Mascia – fa seguito all’incontro dello scorso primo febbraio tenutosi a Pescara, per fornire ulteriori elementi di informazione circa le condizioni del porto canale del nostro capoluogo, al fine di sollecitare gli Enti preposti ad attivarsi per la soluzione del problema. E’ evidente che gli interventi idonei a risolvere i problemi – si legge ancora nella lettera del sindaco Albore Mascia – non solo non possono essere assolutamente differiti, ma devono avere inizio immediato. Un allungamento dei tempi di rimozione dei materiali avrebbe sicuramente effetti deleteri sul normale svolgimento delle attività commerciali legate alla stagione estiva. La volontà dell’amministrazione comunale – ha ribadito il sindaco Albore Mascia – è chiaramente quella di non far scendere l’attenzione su una tematica di tale urgenza e sostenere il Provveditorato e il Ministero nell’adozione di tutti gli atti straordinari necessari per garantire la tempestività delle operazioni di escavo dei fondali”. Intanto entro quarantotto ore è atteso l’arrivo dal Belgio degli operatori che dovranno mettere in azione il macchinario trasportato a Pescara per il trattamento e la decantazione dei materiali dragati.

Monica Coletti

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