Pescara, bollette telefoniche da record al Comune di Pescara

pescara_comune_ingressoPescara. L’amministrazione comunale si fa i conti in tasca da sé e decide di iniziare da un tasto che risulta alquanto dolente: le bollette telefoniche. Ben 796mila euro di bollette telefoniche spesi dal Comune di Pescara ogni anno, di cui 300mila euro relativi solo alle spese sostenute dal Tribunale e 62mila euro per la telefonia mobile per i cellulari di servizio.

Mentre la crisi costringe a tagli colossali, in Comune si continuano ancora a sborsare cifre a 5 zeri per servizi facilmente ottimizzabili. Il Presidente della Commissione consiliare Finanze Renato Ranieri prende però in mano la preoccupante situazione ed annuncia gli sperati tagli. Costi da abbattere dunque, valutando anche la possibilità di ricorrere alle nuove tecnologie, come Voip, sistema che permetterebbe un notevole risparmio. Nel frattempo però l’amministrazione guarda oltre e annuncia già che a pagare saranno altri, pronto infatti un regolare ricorso giudiziario contro l’Agenzia delle Entrate per ottenere il rimborso della Tassa di Concessione Governativa sulla telefonia mobile, pari a circa 200mila euro, che la stessa amministrazione non avrebbe dovuto versare.
“Parliamo complessivamente di circa 150mila euro per le annualità 2007, 2008, 2009, somma che sale a 200mila euro se consideriamo anche il 2010 -. Ha sottolineato Ranieri-. Purtroppo dopo cinque mesi l’Agenzia delle Entrate non ha fornito alcuna risposta, e a questo punto il nostro ufficio legale sta già avviando un’azione giudiziaria con un ricorso che presenteremo alla Commissione Tributaria, sulla scorta dell’esperienza di altri Comuni. Tale analisi ci ha permesso di valutare quelli che sono gli odierni consumi e costi sostenuti dall’amministrazione comunale”.

Monica Coletti

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