Gli istituti si accorpano, le sedi ruotano, le scuole si fondono tra loro e si spostano: il Piano di ridimensionamento scolastico scorre lungo la vena della Legge Gelmini, che prevede la perdita dell’autonomia scolastica per le scuole al di sotto dei 500 studenti. Condizione, questa, che riguarda vari istituti all’interno della provincia, soprattutto nel capoluogo: “Scuole sottodimensionate, utilizzate al 30 o 40%”, ha spiegato l’assessore Rapposelli, “per le quali si era evidenziata la necessità di intervenire già da maggio 2010, quando è partito il lavoro del tavolo tecnico”. Un lavoro concertato, con riunioni settimanali, con le sigle sindacali e la folta rappresentanza dei dirigenti scolastici, che ha portato alla presentazione del Piano alla Regione a fine ottobre, ottenendo l’approvazione della Giunta prima di Natale e l’elogio dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Paolo Gatti.
A Pescara nasceranno, a partire dal nuovo anno scolastico, tre grandi poli scolastici, ma la notizia più interessante è l’individuazione definitiva, tanto agognata negli ultimi mesi, dell’istituto alberghiero De Cecco, che verrà allocato presso l’attuale istituto Aterno. Procedendo per gradi, il primo polo sarà quello Artistico: si fonderanno tra loro il liceo artistico Misticoni di viale Kennedy con il liceo Bellissario (ex istituto d’arte), ma non avverranno trasferimenti di sorta; il secondo sarà di tipo Professionale, con lo spostamento degli studenti dell’istituto Michetti di via Vespucci presso la sede dell’istituto Di Marzio; infine, il polo Commerciale prenderà vita dal già avviato accorpamento didattico tra gli istituti Aterno e Manthonè, a fare da contraltare, negli edifici di via Tiburtina, all’altro istituto commerciale, l’Acerbo. Traslocando, così, gli studenti dell’Aterno lasceranno spazio e aule a quelli dell’alberghiero, che si trasferiranno non appena saranno approntati lavori di adeguamento per 6 milioni di euro, necessari alla costruzioni di laboratori e attrezzature indispensabili alle discipline di cucina, sala, ecc.
“Scegliendo l’Aterno come sede per il De Cecco sono stati risparmiati circa 10 milioni di euro”, ha spiegato Rapposelli, “ne occorrevano più di 15 per costruire quella ‘Vela di Dubai’ che viene promessa da più di un decennio a questo istituto. Abbiamo anche sondato, ma infine scartato, varie alternative, come il sito della Napolplast, rivelatosi troppo piccolo e vincolato a limiti di altezza per il piano di volo dell’Enac”. Lunga l’attesa per l’individuazione della sede, ora si corre il rischio di dover attendere per la grande manovra di adeguamento che prevede gare di appalto di carattere europeo, con relativi ricorsi e ipotetici ritardi; Rapposelli, comunque, si auspica ottimisticamente di poter chiudere le gare per giugno e terminare i lavori entro settembre, prima della ripresa delle lezioni per il 2011/2012. Ma la faccenda si complica già nel progetto: la palestra attuale dovrebbe essere trasformata in laboratori, mentre l’area attualmente scoperta dovrebbe vedere la nascita di una nuova area sportiva, mentre i restanti due plessi (comprensivi di laboratori) dovrebbero essere totalmente adibiti ad aule.
Novità anche per l’Itis A. Volta, per il quale è previsto un potenziamento dell’offerta formativa, con l’esclusiva sulla città per il liceo scientifico tecnologico e l’avvio del nuovo Istitituto di Istruzione Superiore: una nuova scuola di specializzazione extra curriculare biennale, una sorta di mini università che ha preso vita con le ultimissime riforme dell’istruzione; previsti, inoltre, lavori di adeguamento degli impianti termici e delle aree esterne. Interventi anche per gli istituti fuori Pescara: 2 Istituti Comprensivi nasceranno a Città S.Angelo dall’accorpamento delle scuole dell’infanzia, primare e medie; a Penne nascerà un Istituto di Istruzione Superiore dalla fusione dello scientifico Luca da Penne e l’artistico Mario De Fiori e un istituto comprensivo nato dall’unione della media De Fiori con il circolo didattico.
“Si delinea così”, ha commentato Rapposelli, “una nuova geografia scolastica, che alleggerisce il centro di Pescara da un notevole carico di traffico. Ma soprattutto, questi nuovi poli aumenteranno illimitatamente gli indirizzi formativi a disposizione degli studenti”. Facile intuire che il vantaggio principale si ricaverà dalla riduzione dei consumi energetici, andando ad alimentare sedi uniche per più studenti in luogo di decine di edifici attualmente a disposizione di 300/400 studenti l’uno. Rapposelli non ha illustrato le cifre, limitandosi a parlare dell’eliminazione dei fitti passivi ottenibile con i trasferimenti programmati.
Daniele Galli