Si tratta di sei lavoratori precari che hanno prestato servizio per il Comune vestino fino al 13 settembre scorso e che ora rischiano di restare disoccupati. Alcuni di loro hanno lavorato per il Comune per oltre venti anni. “In questi ultimi anni” spiega il capogruppo SEL Guglielmo Di Paolo “la pianta organica del Comune di Penne ha subito notevoli riduzioni e la nuova finanziaria 2011-12 prevede il blocco delle assunzioni fino al 2013 e particolari limitazioni fino al 2015. Le amministrazioni locali possono assumere limitatamente alle qualifiche per le quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell’obbligo il personale in servizio a tempo determinato presso l’ente da almeno tre anni con contratto stipulato prima del 28 settembre 2007”. Il Comune di Penne ha rispettato le disposizioni del patto di stabilità interno per l’anno 2009 ed il principio di contenimento della spesa per il personale 2010 e può pertanto procedere, dal punto di vista del bilancio, ad assunzioni di personale. I sei lavoratori precari hanno formalizzato il 30 luglio scorso la richiesta di stabilizzazione con avvio della relativa procedura per la consequenziale trasformazione dei singoli rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Nel mese di settembre il caso dei precari presso il Comune di Penne era stato affrontato in una apposita seduta del Consiglio Comunale sul lavoro a Penne e nell’area vestina alla quale avevano preso parte anche alcuni esponenti delle forze politiche cittadine e dei sindacati”.