Pescara, dragaggio porto canale, Pd: “sabbia pagata come oro”

dragaggioPescara. Un tema bollente che negli ultime mesi non ha lasciato scampo all’amministrazione comunale: “dragaggio del porto si o dragaggio del porto no?”. La polemica risale ormai allo scorso anno, nel frattempo tante promesse e fatti al di sotto dello zero. Per lunghissimi mesi, rimpalli e rimandi hanno interessato il tema, che però sembrerebbero esser stati disattesi. Il Pd coglie allora la palla al balzo e sferra il contrattacco.

“I vari Sospiri e compagnia menzognera per mesi hanno assicurato l’avvio dei lavori, rassicurazioni che puntualmente si sono rivelate false. Con l’ultimo comunicato di qualche settimana addietro è stato indicato anche il cronoprogramma dei lavori che perentoriamente affermava: “I lavori per il dragaggio del porto canale di Pescara prenderanno il via tra nove giorni esatti, il prossimo 9 dicembre”, denucia il Pd.
Tante precisazioni che rassicuravano anche sull’investimento che sarebbe stato affrontato per l’opera, si parlava di 2.900.000 euro (1 ml da parte della regione ed 1,9 ml da parte del Ministero) che avrebbero consentito di rimuovere 23.000 mc di materiale a fronte degli stimati in precedenza 500.000 euro con cui si potevano rimuovere 10.000 mc di materiale.
Ed è qui che interviene il Pd: “se con a fronte degli stimati 500.000 euro con cui si potevano rimuovere 10.000 mc di materiale – matematica dice che il costo a mc sarebbe stato di circa 50 euro – con 2,9 ml di euro si sarebbero dovuti rimuovere ben 58.000 mc di materiale e non 23.000 come riportato nel comunicato dei consiglieri Sospiri, Chiavaroli e Petri. Ed invece oggi apprendiamo, con ulteriore preoccupazione, che quei lavori annunciati e puntualmente programmati temporalmente avrebbero subito uno stop da parte del Ministero. Domanda: per quale imperscrutabile ragione si dovrebbero sospendere dei lavori: appaltati, affidati, e quindi contrattualizzati?
Sospiri ha poi comunicato che la Regione avrebbe ricevuto una richiesta di modifica progettuale da parte del Ministero “…poiché sono stati stanziati 2 milioni in più” e quindi “i lavori partiranno con qualche giorno di ritardo”.
Ma al Pd non basta il contentino e vuole tutta la verità e si domanda se a Pescara sarà dragata sabbia o oro? “Infatti la Giunta Regionale in data 20 dicembre 2010 ha il nuovo progetto di dragaggio presentato dal Ministero delle Infrastrutture che prevede non l’estensione dei lavori per i nuovi 2 milioni di euro annunciati da Sospiri ma bensì una rimodulazione del progetto iniziale di 500.000 euro che consentono di dragare adesso solo 2.000 mc di sabbia. La matematica dice che ogni mc di sabbia dragata vale oggi 250 euro.
Dunque Sospiri, a detta del Pd, dovrebbe provvedere a denunciare perchè il progetto di dragaggio partito da una provvista finanziaria di 500.000 euro per l’escavo di 47.000 mc di sabbie, viene appaltato per l’escavo di 10.000 mc ed oggi viene modificato in 2.000 mc.
Dunque tra dubbi, richieste evase ed incertezze il Pd rigira la frittata all’amministrazione e resta in attesa di una spiegazione che metta a tacere i tanti quesiti.

 

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