Pescara. Nasce un documento a tutela dei pini della città stilato dalle associazioni ecologiste che puntano alla conservazione e riqualificazione del verde cittadino.
In particolare, vengono messe al centro dell’azione di tutela il pino d’aleppo, maggiormente presente lungo i viali cittadini e la riserva naturale della pineta d’annunziana.
Il documento è stato realizzato da Conalpa Onlus, Pro Natura Abruzzo e Federazione Nazionale Pro Natura, in collaborazione con Archeoclub Pescara, FAI Pescara, Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali d’Abruzzo, Italia Nostra Pescara, WWF Chieti-Pescara, Mila donnambiente, Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Pescara e Pescaratutela/Selfie.
Motore dell’iniziativa, il convegno svoltosi all’Aurum il mese scorso sul tema ‘La Pineta d’Avalos e i pini di Pescara’, in cui si è parlato di un “Paesaggio Culturale pescarese che deve essere riscoperto, riqualificato e salvaguardato dal degrado e dal cemento, azione che va promossa e realizzata attraverso una gestione sistematica del verde urbano che superi emergenza e occasionalità, fondando le proprie politiche su adeguati strumenti di programmazione e gestione del settore.”
Le associazioni chiedono quindi l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico; l’istituzione del Comitato di gestione della Riserva, che deve essere composto da esperti e professionisti di alto livello; la nomina del direttore della Riserva; l’istituzione di una sede adeguata per la promozione delle attività scientifiche, culturali, didattiche e turistiche della Riserva; la riunificazione del comparto 5 della Riserva al 3 e 4, con la deviazione del traffico di attraversamento e la riduzione drastica delle superfici attualmente impermeabili.
In definitiva l’obiettivo la priorità riguarda la redazione partecipata di un ‘Piano Regolatore del verde urbano’ inteso come uno strumento di conformazione del territorio, che individui una delle reti con la quale riorganizzare la città.