Pescara, albero ‘tecnologico’, Di Pietrantonio:”Spesa eccessiva per il noleggio”

 

albero_natalePescara. Ieri, come da tradizione, tutti hanno allestito l’albero di Natale. L’amministrazione comunale di Pescara, in piazza Salotto, ne ha fatto installare uno tecnologico e il Pd si presenta, tra i primi, a lasciarvi sotto un bel pacco di polemiche. Spirito retrò o attaccamento al tradizionale albero ad aghi, Moreno Di Pietrantonio, capogruppo Pd in Consiglio comunale, protesta contro la spesa eccessiva per il noleggio, ricordando come l’ex amministrazione avesse già scartato l’acquisto a cifre ben minori.

“Ai tanti bambini che nella giornata dell’8 dicembre hanno frequentato la centralissima Piazza Salotto si leggeva negli occhi, ma anche in quelli dei genitori, lo stupore e la delusione nel vedere l’assenza del tradizionale simbolo natalizio”, esordisce in una nota Di Pietrantonio, “Qualcuno ha cercato di spiegare loro che quel simbolo che da sempre è rappresentato da un albero di pino, o similare, è stato sostituito dall’amministrazione Mascia da uno ‘tecnologico’ che alle menti fervide ed attive dei ragazzi risultava assolutamente incomprensibile”. L’installazione luminosa, che rappresenta l’abete natalizio, al Partito democratico risulta “incomprensibile nella forma e nella immagine ma anche incomprensibile sul piano della esorbitante spesa che è stata sostenuta: ben 36.000 euro per il noleggio di questo aggeggio per il periodo 8 dicembre 2010 – 6 gennaio 2011”.

Una cifra non esorbitante, che nella lista delle spese di un Comune per Natale, in realtà, non risulta eccessiva. Ma quello che critica Di Pietrantonio è una incoerenza con il passato, in merito alla proposta fatta dalla passata amministrazione di centrosinistra per l’installazione, all’epoca, dello stesso albero ‘tecnologico’ a cifre ben più basse per la cessione: 12mila euro, in luogo di un noleggio di 36mila euro per un mese. All’epoca fu scelto di non affrontare la spesa, ritenendola eccessiva: “Non ci sono parole per commentare questa ennesima manifestazione di spendita di denaro pubblico senza congrue valutazioni”, critica Di Pietrantonio, “svolte unicamente per dare dimostrazione di fare qualcosa per questa Città ben sapendo di attingere a piene mani nella disponibilità dei soldi della collettività che merita una maggiore e consapevole responsabilità”.

“Incomprensibile nel momento in cui si susseguono gli appelli per porre attenzione alle sofferenze ed alle difficoltà dei più deboli e dover assistere a questo inopportuno e sacrilego spreco di denaro pubblico che avrebbe potuto essere utilizzato sicuramente in misura migliore”, conclude.

Fiorilli: “Pescara vuole crescere, il Pd contesta per puro spirito di contraddizione”

Alle polemiche sollevate dal Pd in merito al neo Albero Tecnologico risponde l’assessore al Turismo, Berardino Fiorilli. “Una maldestra lettura delle carte, una memoria un po’ corta ed evidentemente qualche conto che non ritorna, hanno fatto cadere il Pd nell’ennesima gaffe amministrativa: il solo albero tecnologico proposto nel 2008 dalla Spray Records all’amministrazione comunale di centro-sinistra aveva un costo pari a 24mila euro Iva compresa. L’attuale governo di centro-destra, al contrario spenderà per il solo albero tecnologico 16mila euro Iva compresa; la rimanente spesa pari a 20mila euro riguarda l’erogazione dei servizi audio-luce per l’intero periodo festivo, e in particolare 5mila euro più Iva sono destinati all’ampliamento del palco per lo spettacolo di Capodanno e per il concertone di inizio 2011. Se il Pd avesse fatto maggiore attenzione alle delibere sicuramente avrebbe evitato l’ennesima figuraccia odierna tesa a sminuire l’immagine di una città che ieri ha applaudito e apprezzato la novità installata in piazza Salotto, partecipando all’accensione scenografica dell’albero con una cerimonia ufficiale. Pescara vuole crescere e lo fa anche sperimentando per richiamare l’attenzione di curiosi e visitatori al di fuori dei confini regionali, per svecchiare e sprovincializzare un territorio per sei anni tenuto chiuso in un guscio opprimente. Chiaro il carattere strumentale della polemica del Pd che comunque avrebbe contestato qualunque opera installata e qualunque iniziativa promossa dal nuovo governo cittadino di centro-destra”, conclude Fiorilli.

Daniele Galli

 

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