Migranti in Hotel a Pescara Sud: 100 firme contro nel primo giorno di presidio FOTO

Pescara. Cento firme raccolte in meno di un’ora e mezzo di presidio dinanzi all’Hotel Holiday, per dire no allo sbarco di 100 profughi: esulta al successo Forza Italia, capofila dell’iniziativa che il centrodestra pescarese ha organizzato oggi pomeriggio per opporsi “a qualche coop che decide di sfruttare il business per fare cassa e decide, sulle nostre teste, di piazzarli sulla riviera a inizio stagione estiva, distruggendo la nostra economia”.   ci dice qual è l’umore della gente comune che condivide la battaglia di Forza Italia e di quanti, al di là delle appartenenze, delle bandiere di partito e delle opinioni, hanno voluto testimoniare quest’oggi la propria contrarietà. I primi ad arrivare sono stati i residenti, che non sapevano nulla di quanto stava accadendo a un passo dalla propria casa, così come i balneatori e gli operatori commerciali. Quelli che oggi stanno arrivando a Pescara non stanno fuggendo dalla guerra, ma sono immigrati clandestini che fuggono da condizioni economiche difficili, ma l’Italia non può accogliere tutto il mondo. Men che meno se   Nella struttura alberghiera della riviera sud sono attesi, dopo i recenti sbarchi, un centinaio di profughi, ma il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, affiancato dai consiglieri comunali D’Incecco, Rapposelli e Antonelli hanno lanciato un presidio permanente che, “da oggi pomeriggio”, come annuncia Sospiri, “avviserà tutto il quartiere dello sbarco imminente accanto alle proprie abitazioni, e il nostro obiettivo finale è quello di convincere il Prefetto che la localizzazione scelta per ospitare i 100 presunti profughi è sbagliata e il nostro è un ‘no’ assoluto”.   “Domattina effettueremo il volantinaggio serrato tra gli operatori balneari e commerciali della zona”, prosegue Sospiri, “oltre che tra i residenti, invitando tutti a venire al nostro presidio a firmare la petizione che invieremo al Prefetto, nella quale, appunto, chiediamo di cancellare il provvedimento tenendo conto della vocazione turistica della zona, dell’inizio di una stagione balneare già difficile per i problemi di contaminazione del mare, e della forte densità di popolazione nella zona.   Il presidio resterà sul lungomare Cristoforo Colombo, a ridosso della Fontana La  Meridiana, tutti i giorni, sino al prossimo 12 giugno, dalle 17 alle 20, e la domenica anche dalle 11 alle 13, mentre stamattina Antonelli ha depositato la richiesta di convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio comunale “per affrontare l’emergenza in atto”, dice, “la seduta dovrà tenersi entro la settimana per consentirci di adottare misure idonee al fine di consentire alla città di avere voce in capitolo e di opporsi all’iniziativa”.   Al fianco dei forzisti si sono schierati anche gli esponenti dell’associazione Pescara Mi Piace e del gruppo nazionalista Forza Nuova. Sgomento tra i primi: “Ci preoccupa”, afferma Armando Foschi, “l’aver visto arrivare, nel pomeriggio, odierno, interi carrelli di materassi, cuscini e biancheria, un chiaro preludio all’invasione che ci dobbiamo aspettare”, mentre il coordinatore regionale forzanuovista, Marco Forconi, annuncia che “inizierà una massiccia campagna di boicottaggio verso tutte le strutture alberghiere della provincia che stanno variando la propria vocazione, da turistica ad antinazionale”, allertato dall’arrivo previsto di “circa 2000 immigrati nelle prossime settimane in Abruzzo”.  Nettamente contrari, invece, Sel, con il deputato Melilla che si dichiara “agli antipodi culturali prima che politici di chi a Pescara manifesta contro persone deboli e umiliate dalla violenza e dalla fame. In Abruzzo – aggiunge ospitiamo poco più di 1900 profughi, circa 500 per provincia. Si tratta di uno sforzo significativo ma modesto che condividiamo con le altre Regioni italiane”, e Pd, con la segretaria cittadina di Montesilvano, Romina Di Costanzo, che condanna “l’ennesima parata razzista dell’inedito mix Forza Nuova/Forza Italia”.

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