Montesilvano. “Il Partito Democratico intende fare chiarezza sugli strumenti di governance dell’Azienda speciale, quali gli obiettivi perseguti, quali i criteri seguiti nella rotazione degli incarichi, quali quelli nella riallocazione dei sette dipendenti, due dei quali licenziati”, ha affermato Romina Di Costanzo, segretario del Pd a proposito della pianta organica dell’Azienda speciale nominata dal sindaco Maragno lo scorso marzo.
A tal proposito, il Pd aveva polemizzato sia riguardo alle nomine del Cda dell’Azienda, che sarebbero state decise “in assoluta autonomia” da parte del sindaco, senza previa consultazione dei consiglieri, sia riguardo al licenziamento di due dipendenti dell’Azienda Speciale, che, stando alla normativa del Decreto Enti Locali, avrebbero dovuto essere assorbiti presso altri Enti del territorio.
“Inascoltata o disattesa la richiesta presentata dalle sigle sindacali di un tavolo di concertazione con l’ente”, ha proseguito Di Costanzo.
“In accoglimento a quanto stabilito dalle linee guida elaborate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), relativamente ad un’ampliamento di dati da pubblicare anche attraverso un più efficace coinvolgimento dei portatori di interesse, il Partito Democratico vuole avviare un percorso di maggiore trasparenza all’interno dell’ente strumentale”.
“Purtroppo, ci risulta che in applicazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione, si sia dato mandato di rotazione di incarichi e competenze limitatamente alle figure dirigenziali e subdirigenziali, in attribuzione alla sola macrostruttura tecnica, contravvenendo le raccomandazioni riportate sulle stesse linee guida dell’ANAC, in base alle quali la rotazione non si applica nel caso in cui lo spostamento dei dipendenti comporti la sottrazione di competenze professionali specialistiche da uffici cui sono affidate attività ad elevato contenuto tecnico”.
“Per interpretare correttamente il rapporto tra Comune ed Azienda Speciale e soprattutto cogliere le strategie di gestione di un servizio pubblico in capo a quest’ultima, è stata predisposta un’interrogazione a firma del gruppo consiliare del PD, relativamente al funzionamento dell’attività ordinaria dell’organizzazione, al suo organigramma aziendale, al miglioramento dell’operatività delle filiali e all’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane, finanziarie e strumentali”.