Chieti. Velocizzare e concludere in tempi brevi le procedure amministrative per la realizzazione del nuovo ospedale clinicizzato “Santissima Annunziata” di Chieti. E’ quanto emerso nell’incontro che si è tenuto oggi, nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, tra il Presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, il direttore generale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Pasquale Flacco, e il direttore del Dipartimento regionale Salute e Welfare, Angelo Muraglia.
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti dell’Ati, che, nei mesi scorsi, ha proposto alla Asl la realizzazione del nuovo nosocomio teatino attraverso un project financing. Il Presidente D’Alfonso ha ribadito l’importanza di concludere in tempi brevi le procedure amministrative per la ricostruzione del nuovo ospedale a causa delle problematiche strutturali che da tempo interessano l’immobile, come certificato dal Ctu nominato dal Tribunale di Chieti. Per agevolare gli adempimenti burocratici, infine, la Asl di Lanciano-Vasto-Chieti ha incaricato un consulente legale per riconsiderare gli effetti amministrativi prodotti dalla delibera regionale n. 133 del 2016.
Nuova entrata a gamba tesa del M5S sul progetto Project Financing per la costruzione del nuovo ospedale di Chieti. A pochi mesi dall’invio della missiva che ha segnalato tutte le criticità sulla scelta della Regione di affidare la costruzione alla Maltauro, Sara Marcozzi, consigliere regionale M5S, torna a scrivere alla Giunta Regionale, alla Dirigenza della Regione e della ASL e stavolta interpella anche ANAC, CIPE e Corte dei Conti.
“Le osservazioni presentate nella mia prima lettera” commenta Marcozzi “appaiono oggi avvalorate anche dalle novità introdotte dal Decreto Legislativo 18 Aprile 2016, n.50 “Nuovo codice degli Appalti” che disciplinano” spiega il consigliere 5 stelle ” l’allocazione dei rischi e l’equilibrio economico finanziario. In particolare, è riconosciuto che il trasferimento del rischio in capo all’operatore economico comporti l’allocazione effettiva e sostanziale in capo a quest’ultimo, oltre che del rischio di costruzione, anche del rischio di disponibilità o del rischio di domanda dei servizi resi, per il periodo di gestione dell’opera. Questi rischi, secondo i contratti presentati dal gruppo di imprese capitanato da Maltauro ricadrebbero sulla ASL, dunque in pieno contrasto alla normativa vigente”.
Marcozzi continua sulla inopportunità, sancita anche da numerose pronunce della Corte dei Conti, della finanza di progetto per la costruzione di ospedali, e ricorda come “Le esperienze di project financing maturate in altre regioni d’Italia, hanno rilevando la dannosità del ricorso a detta procedura in materia di sanità, basti guardare le preoccupanti esperienze di Regione Veneto relative alla costruzione degli ospedali di Mestre, Padova e Vicenza e per i quali la Corte dei Conti ha avviato indagini rispetto all’eccessiva onerosità dei contratti”.
“Chiediamo ancora una volta, alla Giunta e a tutti i dirigenti competenti, una scelta di buon senso: non possiamo permettere che gli abruzzesi paghino quasi un Miliardo di euro in più per la costruzione del nuovo ospedale di Chieti, solo per consentire al Gruppo Maltauro di lucrarci” spiega Sara Marcozzi “con questa missiva torniamo a invitare a una attenta valutazione di tutto l’iter procedurale e a valutare nel merito, economico-finanziario e contrattualistico, l’opportunità dell’offerta presentata 4 dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese Giuseppe Maltauro S.p.A., Azienda Bresciano Petroli Nocivelli S.p.A., Finanza e Progetti S.p.A. Se lo si analizza approfonditamente, la decisione no può che essere un deciso no al progetto”.
“Ci auguriamo che questa volta la Giunta desista dal voler proseguire a tutti i costi, vista l’inconfutabile antieconomicità del progetto di finanza” conclude Marcozzi “sono soldi pubblici quelli che stanno per investire e ci aspettiamo un passo indietro che significherebbe un passo in avanti per i cittadini”.
‘La consigliera Marcozzi può scrivere a chi vuole, anche al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ma otterrà un solo risultato: ricevere la conferma che il percorso amministrativo seguito dalla Giunta D’Alfonso in merito all’ospedale di Chieti è limpido e lineare.
Basta leggere il contenuto della delibera n. 133 del 4 marzo scorso, con la quale si è disegnata la procedura per arrivare alla dichiarazione di pubblica utilità, e si capirà chiaramente che è in corso una verifica puntuale e scrupolosa di ogni aspetto riguardante il progetto. Infine, se avesse letto con attenzione la succitata delibera, la consigliera Marcozzi avrebbe scoperto che anche la Giunta D’Alfonso ha scritto all’Anac per acquisirne “un autorevole parere”.
D’altra parte è noto che il nosocomio teatino presenta problematiche strutturali annose, alle quali occorre trovare una soluzione con tempestività e senza tentennamenti strumentali’, replica Luciano Monticelli, Presidente della Commissione politiche europee del Consiglio regionale.