Montesilvano. Doppio incarico per la difesa del Comune nella causa contro l’ex dirigente Taraborrelli. La denuncia di Lino Ruggero: “Mandato all’ex assessore Brocchi con parcella raddoppiata”.
E’ il consigliere comunale di Montesilvano Democratica Lino Ruggero a puntare il dito contro la doppia nomina di un avvocato a difesa del Comune per una causa contro l’ingegnere Bellafronte Taraborreli, ex dirigente comunale ai Lavori pubblici. “Era stata nominata l’avvocato Mariangela D’Aurizio, già legale dell’Ente nel giudizio dinanzi al Tribunale”, spiega Ruggero, “delegandogli con delibera divenuta esecutiva il 27 aprile 2016, ogni potere di legge sino alla definitiva risoluzione della controversia con l’onere finanziario contenuto entro i valori minimi di cui al Decreto del Ministero della Giustizia n. 55/2014 e comunque entro l’importo lordo onnicomprensivo di 2mila euro”.
Incarico durato ben poco: “Dieci giorni dopo la giunta si riunisce di nuovo e revoca l’incarico alla D’Aurizio”, prosegue Ruggero, “con la premessa che il Tribunale ha precisato che la giurisdizione in merito ai fatti contenziosi è riservata alla Corte dei Conti, nominando difensore nel giudizio specificato l’ex assessore Leo Nello Brocchi, ma con un compenso, guarda caso, quasi raddoppiato”.
“Come mai”, chiede l’esponente dell’opposizione, “il sindaco Maragno ha deciso di dare l’incarico proprio ad uno dei suoi uomini più fidati, che una volta lasciato l’incarico di amministratore comunale prosegue ad essere il legale di fiducia della sua azienda di famiglia? Inoltre il compenso di Brocchi di 3500 euro come mai è quasi raddoppiato rispetto ai duemila euro di chi lo aveva preceduto?”.