Enzo Del Vecchio e Camillo D’angelo, consiglieri Pd, portano a proprio favore i dati appresi dal Comune di Chieti, il quale si avvia alla procedura del riscatto delle reti del gas da Enel Gas: “La valutazione che il Comune di Chieti fa delle reti è pari a 22 milioni di €, contro i 23 milioni che costeranno al Comune di Pescara dopo la chiusura della transazione”, spiegano D’Angelo e Del Vecchio, “Quindi, per una città che ha la metà delle utenze della nostra viene offerta una somma di soli 2 milioni di € inferiore. Si deve tener conto, inoltre che questa è la cifra che offre il Comune e non quella che ENEL Gas chiederà. Importo, che sarà sicuramente di molto superiore tenuto conto dell’atteggiamento avuto da Enel nella nostra città”.
Si ingrandisce, pertanto, il boomerang che torna all’indirizzo di Albore Mascia, dopo aver giudicato l’operazione fatta dalla precedente amministrazione come “una scelta a dir poco avventata, che ha generato un debito mai visto per le casse del Comune”. “Un primo cittadino voglioso solo di creare disinformazione con argomentazioni false e provocatorie sulla bontà dell’operazione per le casse del Comune di Pescara”, lo definiscono i due oppositori, che riferiscono: “D’altra parte già ieri sera al termine di un Consiglio Comunale che ha visto i sottoscritti fare chiarezza sulle falsità fatte circolare ad arte sulla stampa sui costi esorbitanti del riscatto, il Sindaco Mascia ha dovuto accogliere la richiesta dei suoi consiglieri di maggioranza di votare un emendamento alla delibera, presentata dai consiglieri del PD, dove veniva dato atto della convenienza e bontà dell’operazione fatta dalla precedente Giunta.
Stando a quanto riportano D’Angelo e Del Vecchio, stralciando alcuni dati sull’operazione riscatto reti estrapolati dal bilancio presentato da Pescara Gas e allegato alla delibera approvata ieri, il costo totale dell’operazione è di 23milioni, mentre la somma richiesta da Enel gas è di 44milioni; infine, l’utile netto riconosciuto dal gestore delle reti ‘Pescara distribuzione Gas’ è di 2.920.000,00 l’anno. “Un semplice calcolo dimostra che l’utile copre la spesa in soli 8 anni, dopo di che il Comune avrà aumentato il valore dei beni di sua proprietà, riceverà un corrispettivo di quasi tre milioni di euro l’anno con i quali potrà gestire, come fa già oggi, altri servizi quali la pubblica illuminazione e ,soprattutto, i cittadini non pagheranno mai un euro per vedersi allacciare il contatore del gas. Se non avessimo concluso l’operazione Enel Gas avrebbe continuato ad avere un utile di 5milioni di euro l’anno, avrebbe continuato a non dare una lira / euro al Comune, il Comune non avrebbe un introito di quasi tre milioni di euro l’anno e il suo patrimonio sarebbe più povero. Se non è ancora chiaro il Sindaco Mascia telefoni al suo amico di Partito e Sindaco della città di Chieti, forse lui riuscirà a convincerlo”, concludono soddisfatti i consiglieri Pd.
Daniele Galli