Miglianico, auto amministratori bruciate. Gruppo “Viva Miglianico viva” chiede Consiglio straordinario

dino_demarcoMiglianico. Un Consiglio comunale straordinario per esaminare e discutere i fatti del 16 e 18 ottobre. È quanto richiesto dal gruppo consiliare di opposizione “Viva Miglianico Viva”, formato dal capogruppo Emilia Baldassarre e dai consiglieri Gianleo D’Ercole, Amedeo Santalucia e Marco Almonti.

Dopo aver ribadito la sua posizione, il gruppo crede, infatti, che una riunione del Consiglio comunale non sia più rimandabile, essendo “l’unico organo che rappresenti la comunità di Miglianico e l’unico che avrebbe dovuto e potuto esprimere solidarietà e chiarezza sulla drammatica vicenda che ha interessato la nostra cittadina e che è ancora senza soluzione. Il troppo tempo trascorso nell’attesa che il presidente del Consiglio comunale finalmente parli con le cose istituzionalmente a lui più consone, cioè  la convocazione del Consiglio, non poteva prima e assolutamente non può esser ancora giustificato dalla necessaria riservatezza delle indagini o con altre inesistenti cautele: se c’è stato il tempo per cortei, riunioni di giovani e meno giovani aderenti a partiti e a coalizioni doveva esserci il tempo per dare la parola a chi i cittadini li rappresenta al massimo livello locale”.

Il gruppo consiliare definisce, pertanto, un “atto naturale” la richiesta della convocazione del Consiglio, soprattutto perché l’amministrazione si sarebbe chiesta, in un incontro pubblico, “Cosa sta succedendo?”. Per questo, “Viva Miglianivo Viva” lancia il monito: “Chi amministra dia risposte e non ponga quesiti”.


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