San Giovanni Teatino. Praticamente completato l’iter della variante al Piano Regolatore Generale di San Giovanni Teatino. Alle ore 16.19 di martedì 19 aprile, il presidente Alessandro Bronzino Cesario ha dichiarato concluso il Consiglio comunale che, in quasi sei ore, ha esaminato 161 osservazioni, accogliendone 131 e respingendone 30.
La delibera finale è stata votata all’unanimità dei presenti (oltre a Bronzino, il Sindaco Luciano Marinucci e i consiglieri: Marco Cacciagrano, Alessandro Feragalli, Gabriella Federico, Ezio Chiacchiaretta, Rosario Cicellini e Roberto Ferraioli).
“Ha prevalso il senso di responsabilità della maggioranza ed di parte dell’opposizione – ha commentato il Sindaco Luciano Marinucci – in un percorso reso difficile anche dai tagli di spesa”. Marinucci ha ringraziato lo staff coordinato dall’architetto Carlo Di Gregorio, sempre attento ad ascoltare e, quando possibile, a recepire le istanze dei cittadini. “Abbiamo uno strumento in grado di salvaguardare il territorio, garantendo sviluppo e crescita urbanistiche. – prosegue Marinucci – Ora ci sono riferimenti certi in grado di stimolare il rilancio economico e produttivo nel nostro Comune”.
Dai banchi dell’opposizione il plauso di Ezio Chiacchiaretta. Sebbene recentemente confluito nelle fila di “Progetto Comune”, ha redatto la prima bozza di Variante al PRG nella passata amministrazione. “Oggi trova compimento anche il mio lavoro, che è stato arricchito e migliorato. All’amministrazione Marinucci – dichiara Chaicchiaretta – riconosco la trasparenza e l’apertura al contributo di tutti. Le forze e le esperienze sono state unite senza steccati e pregiudizi. Ottimo esempio di buona amministrazione che ho deciso si condividere”.
Particolarmente soddisfatto l’assessore all’urbanistica Alessandro Feragalli: “Si conclude positivamente il processo partecipativo iniziato un anno fa. Dopo il coinvolgimento, la risposta che abbiamo potuto dare ai cittadini, alla collettività, è stata efficace”.
C’è però un ombra che potrebbe rallentare l’approvazione definitiva della Variante al Prg.
“Due consiglieri di opposizione – spiega Feragalli – hanno purtroppo anteposto interessi di bottega, elettorali, a quelli della collettività segnalando un presunto vizio non nella sostanza e tantomeno nell’interesse pubblico, bensì formale. Tra la prima convocazione venerdì 26 febbraio, ore 17, e sabato 27 febbraio, ore15, del consiglio che dato via all’iter di adozione, non erano trascorse 24 ore. L’udienza al TAR ci sarà il 5 o 6 maggio prossimi. Il ricorso dimostra l’irresponsabilità di politicanti, quasi mai presenti ai consigli comunali, che non entrano nel merito del PRG, per il quale non speso mai una parola, e che probabilmente non hanno mai visionato. Per fini propagandistici vogliono spaventare i cittadini, ma ai cittadini e alle imprese che intendono venire ad investire nel nostro territorio – conclude Feragalli – noi diciamo: state tranquilli, il Piano andrà a buon fine, e riusciremo a portarlo in casa di tutti i cittadini”.