Cuzzi, infatti, esprime assoluta contrarietà in proposito, definendo la scelta “un’offesa alla tante gente perbene che abita la zona e che vorrebbe, al contrario, poter fruire dell’intera area e chiede ora a gran voce ai rappresentati Pd di quartiere, Sergio Cirillo, del Comune Moreno Di Pietrantonio e della Regione Abruzzo Marinella Sclocco di volersi adoperare al fine di ripristinare le condizioni iniziali della struttura e del parco”.
Cuzzi auspica in un provvedimento temporaneo, che lasci pian piano il posto al ripristino della struttura e del Parco, magari rimodulando un bando di gestione, rendendolo più accessibile alle numerose associazioni e cooperative sociali, di volontariato che sarebbero liete di curarne anche l’aspetto della sicurezza degli accessi, in modo che non si verifichino più atti vandalici e usi illegittimi.
“Ci impegneremo a proporre al sindaco un’alternativa al “muro” per garantire sicurezza agli abitanti la zona” conclude Di Pietrantonio “così che l’intero quartiere possa tornare a godere della struttura realizzata dalla precedente anmministrazione e che doveva essere mezzo riqualificante di un quartiere troppo spesso penalizzato”.