Berlusconi alla Festa Nazionale del Pdl: “nessuna corruzione negli appalti in Abruzzo”

silvio_berlusconiMilano. Ha preso il via il 25 settembre scorso e si conclude oggi con il discorso del premier Silvio Berlusconi la Festa Nazionale del Popolo della Libertà. Un intervento, quello del Presidente del Consiglio, iniziato poco più di un’ora fa e nel quale sono stati affrontati i temi caldi della politica italiana: dalle critiche alla magistratura (“la sovranità è trasferita dal popolo ai pm”) all’economia (“nessun governo ha mai fatto così tanto”), dalla lotta alla mafia (“passeremo alla storia come il governo che ha sconfitto la mafia”) ai rifiuti di Napoli (“tutta colpa della Iervolino”).

E poi ancora, la riforma universitaria (“l’abbiamo varata dopo aver scoperto che Di Pietro ha una laurea vera”), il debito pubblico (“frutto della cattiva politica dei governi passati”), i mezzi di informazione (“stanno tutti con la sinistra”), il terremoto in Abruzzo. Ecco, il premier è tornato a parlare della città terremotata, L’Aquila, “dimenticata” nel discorso per la fiducia alle Camere, come aveva fatto notare l’onorevole Pierluigi Mantini (UdC).

Hanno inventato che ci sia stata della corruzione negli appalti in Abruzzo” ha detto Berlusconi. “Non è vero, non c’è stata nessuna corruzione“. Il riferimento è, chiaramente, all’inchiesta sugli appalti nella ricostruzione post terremoto. “Ci sono stati 3 mila appalti” ha aggiunto “realizzati da liberi professionisti che hanno messo a disposizione il loro lavoro a titolo gratuito e nessuna impresa ha presentato una causa”.

 

 

 

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