L’Aquila. ‘L’Aquila è una ferita aperta del Paese che non potrà rimarginarsi finché non emergeranno tutte le verità e finché non verrà fatta giustizia di tutti i soprusi e di tutte le illegalità che continuano ad essere fonte di lucro per pochi e di grande sofferenza e scoraggiamento per molti altri’.
Ad affermarlo in Aula al Senato è la senatrice aquilana del M5S, Enza Blundo, nel giorno del settimo anniversario del sisma che distrusse il capoluogo abruzzese.
‘Gli aquilani del cratere sismico – continua Blundo – sono stanchi di parole, di visibilità estemporanee, delle tante promesse non mantenute, dei fiumi di soldi malamente utilizzati per la ricostruzione. Per questo chiediamo che venga avviata al più presto la Commissione Parlamentare d’inchiesta, dopo che proprio quest’Aula ha approvato la deliberazione d’urgenza, e che tra le miriadi di azioni si dia priorità alla rivisitazione di istituti giuridici come la prescrizione e l’omicidio colposo. E torniamo a chiedere con forza, proprio per rispetto di tutti gli aquilani, che l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, imputato nel processo ‘Grandi rischi bis’, formalizzi la sua rinuncia alla prescrizione senza attendere ottobre’.
‘Questo giorno – conclude Blundo – deve diventare un grande momento nazionale di riflessione sulla sicurezza, sulla trasparenza, sulla partecipazione, sulla corretta informazione e soprattutto su onestà e legalità, e non un’occasione per inchinarsi al governo, come ha fatto questa mattina in Aula la senatrice del PD Stefania Pezzopane, la stessa che all’indomani del sisma si fece fotografare accanto a Berlusconi e Bertolaso’.
Romani(Idv): ‘Subito Commissione inchiesta’
“Italia dei Valori insiste sulla necessità di istituire una Commissione d’inchiesta parlamentare che faccia chiarezza sulla ricostruzione post terremoto. L’Aquila non ha bisogno di polemiche bensì di provvedimenti concreti, che garantiscano trasparenza e rispetto della legalità nella ricostruzione”.
Lo ha detto al question time il senatore Idv Maurizio Romani, intervenuto per commemorare l’anniversario del sisma del 2009 e primo firmatario del ddl che intende istituire una Commissione d’inchiesta parlamentare sulla ricostruzione.
“Peraltro – ha ricordato – è di appena pochi giorni fa la notizia del crollo di un altro balcone del progetto ‘Case’. Ci sono 37 avvisi di garanzia per truffa, truffa aggravata, crollo colposo e falso. Nel territorio aquilano si registrano una crisi sociale e un aumento della disoccupazione, sicuramente perché dietro alla ricostruzione si è celato il malaffare. Ci dobbiamo allora impegnare, una volta per tutte – ha detto ancora Romani – per far sì che i soldi che nuovamente sono stati stanziati per la ricostruzione de L’Aquila questa volta vadano alla ricostruzione della città, senza affamare ulteriormente quel territorio”.
Anche Cialente e Pezzopane condividono Commissione inchiesta
“Come prima di lui il prefetto, anche il sindaco dell’Aquila Cialente, ascoltati in audizione in Commissione Ambiente al Senato, condivide l’iniziativa di istituire la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla ricostruzione della città di L’Aquila e degli altri comuni interessati dal sisma del 6 aprile 2009, che ho proposto insieme con altri colleghi”.
Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo.
“Il sindaco – continua la senatrice – ha ribadito la necessita’ di fare piena luce su ogni aspetto, sulle scelte fatte nell’emergenza e anche nel periodo precedente il terremoto, mesi dello sciame sismico, sulla mancanza di una legge organica e sul proliferare delle ordinanze. Bisogna far capire al Paese come davvero sono andate le cose. Come si sono mossi gli organismi dello Stato nel campo della prevenzione del crimine.
Per questo – ricorda Pezzopane – ho proposto una commissione bicamerale di inchiesta, composta da 10 senatori e 10 deputati e che, con gli stessi poteri della magistratura, possa indagare sulle modalità di gestione dell’emergenza, sulla gestione delle risorse per l’emergenza e per la ricostruzione e sulla regolarità di tutte le procedure, degli appalti e dei subappatli. Lo scopo, oltre a quello di accertare le responsabilità – conclude la senatrice – è anche di mettere a punto le necessarie modifiche legislative”.