Vasto. “I sessant’anni dalla frana che sconvolse Vasto ci devono portare a riflettere sull’importanza di difendere il territorio e ridurre il consumo di suolo nei prossimi cinque anni: ci sono un lavoro di consolidamento da portare avanti e una cementificazione che deve essere fermata con più forza”.
Lo afferma Francesco Menna, capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale e candidato alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Vasto del prossimo 6 marzo.
“Il 22 febbraio 1956 – ricorda Menna – la nostra città fu colpita dal disastro naturale più importante della sua storia, una sciagura che non causò vittime solo grazie alla tempestiva evacuazione della popolazione interessata. Il sessantesimo anniversario ci ricorda di imparare dagli errori del passato e in questa direzione ho intenzione di muovermi se i vastesi daranno fiducia alla mia candidatura”.
“Ho seguito in prima linea l’opera di programmazione di questa amministrazione per quanto riguarda il consolidamento dei costoni franosi, che ha visto sul territorio la presenza anche dell’allora capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli – prosegue ancora – Un lavoro che va proseguito ancora, anche sollecitando la Regione Abruzzo, sia per quel che concerne il costone orientale, sia sulla balconata della Loggia Amblingh in prossimità della Madonna della Catena”.
Un altro intervento necessario, secondo il candidato, è “il rafforzamento negli alloggi popolari di proprietà dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) di Punta Penna, dove abitano decine di cittadini che non è più accettabile vivano in condizioni di rischio idrogeologico”.
“A quest’opera di contenimento e di cura – insiste Menna – deve seguire anche un’adeguata attività di programmazione e riprogrammazione urbanistica. Rispetto al passato abbiamo il dovere di perseguire sempre di più l’obiettivo del consumo zero di suolo: abbiamo ricevuto come sgradevole eredità dal centrodestra un piano regolatore che autorizza la cementificazione di grandi aree della città, mi porrò con fermezza nell’ottica di contenere l’impatto di nuove abitazioni per valorizzare sempre più quelle esistenti e il nostro patrimonio immobiliare da recuperare”.