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Pescara, presunte irregolarità nell’organizzazione del Festival Dannunziano

Pescara. “Qui, in questa parte di mondo sconosciuto alla maggioranza dei pescaresi, il sindaco Mascia coltiva il sogno e le emozioni di trovarsi immerso in una realtà in cui tutto si svolge all’insegna del bello, del trasparente, del legale e senza che la superflua opposizione sia sempre lì pronta a riportarlo alla cruda realtà”. È l’ironico commento dei consiglieri Enzo Del Vecchio, Fausto Di Nisio e Gianluca Fusilli, che denunciano alcune presunte irregolarità riscontrate per l’organizzazione del Festival Dannunziano. Sembra, infatti, che una ditta che ha partecipato ad una gara per la comunicazione del festival non fosse in possesso dei requisiti per svolgere incarichi pubblici, perché non in regola con il versamento dei contributi Inps ed Inail.

“Il consulente del sindaco, tale Stefano Angelucci” spiegano meglio i consiglieri, “nominato in data 7.6.2010, con propria nota del 17.06.2010 indirizzata al proprio dirigente, ritiene che per la buona riuscita del Festival Dannunziano sia necessario disporre di una Agenzia di comunicazione e suggerisce n. 5 ditte in grado di realizzare il progetto dallo stesso predisposto. L’invito viene immediatamente raccolto in toto e la procedura di gara, con invito alle sole ditte segnalate dal consulente-direttore artistico, vede la partecipazione unica della ditta “Strike FP” di Gianluca Stuard”.

Come sottolineano gli stessi consiglieri, le norme sui contratti sui lavori e servizi pubblici prevedono che, dopo l’aggiudicazione provvisoria e prima di quella definitiva, si proceda alla verifica dei requisiti attraverso l’acquisizione del DURC – Documento Unico Regolarità Contributiva.

“Ma, evidentemente” continuano, “la segnalazione del consulente-direttore artistico, nonché RUP del procedimento, Stefano Angelucci, devono aver garantito sulla bontà e trasparenza delle ditte segnalate e poco male se alla fine abbia partecipato solo una, l’importante è raggiungere l’obiettivo e così senza alcuna disposizione scritta si dà inizio alle attività poste a base di gara. Tutto liscio se non fosse che la solita superflua opposizione, nel suo incessante bighellonare, legga il contenuto della determina dirigenziale BH 107 del 30.07.2010 e scopra che la ditta, unica partecipante alla gara per la comunicazione sul festival dannunziano, non ha i requisiti in quanto non risulta in regola, secondo il DURC, dei versamenti all’Inail ed all’Inps per gli anni 2007, 2008 e 2009”.

Si tratta di verifiche che la legge impone debbano svolgersi prima dell’affidamento dei lavori al Comune di Pescara. Per questo motivo, Del Vecchio, Di Nisio e Fusilli hanno interessato immediatamente il dirigente della Ragioneria, con una nota in data odierna, chiedendo di sospendere la liquidazione delle somme vantate dalla ditta e controfirmate dal RUP e che con la determina sono state comunque poste in liquidazione, oltre ad interessare i Revisori dei Conti e ogni altro organo competente della situazione.

“Riteniamo di assoluta gravità” tuonano i consiglieri “ciò che sta accadendo intorno ad una vaporosa e poca dignitosa organizzazione di un evento che, lungi dal rispecchiare la volontà del subcosciente di questa amministrazione, dimostra, invece, di essere stata, ogni giorno che passa, l’occasione di pochi. Di tutto questo, però, meglio non dir niente al sindaco Mascia, potrebbe risvegliarsi e scoprire che sono tredici mesi che sogna una città che non c’è. L’emozione potrebbe essere troppo forte e la città non è preparata alle sue reazioni”.