Avezzano. “Sono gravissime le dichiarazioni del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, riportate oggi sul quotidiano Il Messaggero, sull’inno di Mameli secondo cui bisognerebbe rottamarlo in quanto ‘I testi e musica dell’inno nazionale Italiano lo pongono oggi fuori luogo e fuori tempo’”.
Lo afferma in una nota il coordinatore provinciale dell’Aquila del Ncd, Massimo Verrecchia.
“Al di là delle posizioni politiche – aggiunge Verrecchia – è grave che queste parole siano state pronunciate da un sindaco addirittura all’interno di una scuola, Aula Magna del Liceo Artistico di Avezzano durante la ‘Festa del Tricolore’.
L’inno di Mameli ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà per gli italiani, nel nostro Paese e nel mondo – continua l’esponente del Ncd – un insostituibile sentimento di appartenenza. E’ l’unica cosa che vede uniti tutti gli italiani perchè non solo è bello ma è legato al sacrificio di tante persone.
Il sindaco Di Pangrazio chieda pubblicamente scusa ‘rottamando’ invece le sue gravi quanto inqualificabili dichiarazioni”, conclude Verrecchia.
‘Invece di mortificare il simbolo principale dell’unità nazionale, il sindaco Di Pangrazio(leghista di altri tempi) farebbe bene a dedicare tutto il tempo possibile alla nostra città’.
Lo afferma il consigliere di opposizione al comune di Avezzano di “Rinascita di Avezzano”, Claudio Tonelli.
‘Ma come è possibile – aggiunge Tonelli – affermare che l’Inno di Mameli è da cambiare perché oggi fuori luogo e fuori tempo? Questa è l’ennesima dimostrazione della ispirazione che muove l’azione politica di questa Amministrazione con gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti.
Cosa propone per renderlo attuale forse una musica pop o rock ? Per noi quelle dichiarazioni offendono le istituzioni, tutti gli italiani, tutti i caduti per la Patria e tutte le forze dell’ordine, militari in missione all’estero che ogni giorno lo ascoltano, per non parlare dei tanti appassionati di sport dove questo inno trasmette un emozione unica di appartenenza’, conclude Tonelli.
‘Le frasi del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio in merito alla contrarietà espressa all’Inno di Mameli vanno assolutamente stigmatizzate’.
Lo afferma in una nota il consigliere provinciale dell’Aquila, Felicia Mazzocchi, che aggiunge: “Mameli a soli 22 anni riuscì a infondere, attraverso l’Inno, un senso di fratellanza patriottica che è divenuto un legame indissolubile per tutte le generazioni che gli sono finora seguite e per quelle verranno.
Chi è contrario non può fare il sindaco”, conclude Mazzocchi.