Con queste parole il Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, ha commentato l’annuncio della imminente chiusura della fonderia Veco di Martinsicuro e della relativa messa in mobilità degli oltre settanta dipendenti.
“La Veco – ha spiegato Mercante – è una azienda storica che da oltre cinquant’anni occupa un posto di rilievo nel panorama produttivo della nostra Regione dando occupazione a numerosissimi lavoratori.
La sua ubicazione nelle immediate vicinanze della costa ha fatto sorgere, tuttavia, a seguito dello sviluppo edilizio della zona e dei numerosi insediamenti abitativi nel frattempo sorti, la necessità di un incremento degli standard di sicurezza e tutela ambientale con conseguente accollo da parte dell’azienda di ingenti investimenti al fine di mitigare gli effetti della produzione sull’ambiente circostante. Tutto ciò ha portato, a partire dal 2012, con il mancato rinnovo da parte della Regione dell’Aia, ad un rallentamento della produzione che ha indotto, pochi giorni or sono, l’azienda a disporre la cessazione dell’attività produttiva.
È assolutamente inconcepibile – ha continuato Mercante – che in un momento di crisi così stringente si debba assistere alla chiusura di una delle poche aziende floride rimaste sul territorio. In questa fase è necessario il massimo sforzo da parte di tutti per scongiurare una simile ipotesi ed evitare che così tanti dipendenti perdano il lavoro andando ad incrementare il già esorbitante numero di disoccupati dell’Abruzzo. Massimo sforzo da parte della Regione, in primis, cui è affidato il compito di dare sostegno alla azienda evitando quella lentezza e lungaggini burocratiche che hanno portato al rallentamento delle attività produttive, delle parti sociali e della Veco stessa cui potrebbe essere richiesto un maggior sacrificio in termini di investimenti per la riduzione dell’impatto ambientale ed il rispetto degli standard di sicurezza.
Mi aspetto, pertanto – ha concluso Mercante – che nella prossima Conferenza di servizi si riesca a trovare una soluzione condivisa che possa evitare un così tragico epilogo. La chiusura della Veco rappresenterebbe, infatti, non solo una triste prospettiva per decine di lavoratori ma anche l’ennesima ferita per un sistema produttivo già fortemente compromesso. Proprio per questo, in uno scenario così catastrofico, il mio augurio, e quello del Movimento 5 Stelle, va ai dipendenti della Veco ed a tutti i disoccupati e precari abruzzesi non solo per queste festività natalizie ma anche e soprattutto perché possano trovare al più presto quella stabilità lavorativa che dovrebbe rappresentare il primo diritto di uno Stato civile e democratico”.