La Società che gestisce l’Aeroporto d’Abruzzo, la SAGA S.p.A., nel mese di ottobre 2009 pubblicava sulla Gazzetta Ufficiale n. 122 del 16.10.2009 un Bando di Gara relativo all’affidamento dei “servizi di sicurezza e controllo passeggeri, bagagli a mano, da stiva e merci”. Un maxi appalto che sarebbe dovuto durare 5 anni, a fronte di un investimento di circa 2.500.000,00 euro. Una gara, che però, da quanto emerge dalle analisi condotte da Foschi sarebbe stata bandita nel mancato rispetto della Legge Regionale n. 4 del 19.03.2009 che vieta espressamente agli Enti Regionali di modificare le piante organiche, assumere personale, o comunque compiere atti di straordinaria amministrazione. Non sarebbe inoltre la prima volta che appalti sospetti vengono segnalati in zona aeroporto ed alcuni filoni di inchiesta rimangono nel limbo della Procura.
Foschi si sente in diritto di sapere che fine abbia fatto a tutt’oggi quella gara. “Quali sono le ditte che hanno partecipato? La gara è stata regolarmente espletata e conclusa? C’è una ditta che si è aggiudicato il bando di gara? Il contratto è stata già sottoscritto o ci sono ancora impedimenti che non consentono di affidare l’appalto relativo ai servizi di sicurezza e controllo passeggeri, bagagli a mano, bagagli da stiva e merci”? Una serie di quesiti logici quelli che il consigliere rivolge a Mascia, una serie di interrogativi che attendono al più presto una celere risposta scritta che sciolga ogni eventuale dubbio sul caso, considerando la gestione fallimentare dello scalo che è quotidianamente sotto gli occhi di tutti.
Monica Coletti