I gruppi consiliari di minoranza al Comune di Martinsicuro, infatti, hanno chiesto al presidente del consiglio comunale, Boris Giorgetti, di convocare un’assise civica straordinaria per discutere proprio sulle strategie utili per delineare il futuro della vecchia struttura pubblica di piazza Cavour.
“Quasi 5 anni fa”, scrivono i consiglieri di minoranza, ” con un impegno di circa 20.000 euro, veniva dato un incarico per un preliminare dell’intera struttura (demolizione e ricostruzione) e il definitivo del primo lotto (che prevedeva la
Nel 2015 tira fuori un concorso di idee, senza nessuna certezza sui tempi di realizzazione della nuova struttura, e che si conclude con la presentazione di nuovi progetti con costi stimati per la realizzazione del tutto simili al progetto bloccato nel 2012 e già finanziato in parte; con ciò dimostrando che quelle sui costi troppo elevati erano valutazioni strumentali e clamorosamente sbagliate”.
” A distanza di anni viene conferito un ulteriore incarico, spendendo più o meno le stesse somme di 5 anni fa”, si legge ancora, ” non per una nuova progettazione utile ad ottenere finanziamenti, ma finalizzato alla predisposizione di un progetto di smaltimento dell’amianto e demolizione della struttura esistente (costo complessivo circa €. 300.000,00).
Davvero un capolavoro di programmazione, di visione e di attenzione all’utilizzo del denaro pubblico.
Non è più accettabile continuare a spendere somme per progetti di vario genere, senza avere una idea precisa su termini, modalità di esecuzione e fonti di finanziamento della nuova struttura.
La sola demolizione, senza una contestuale ricostruzione, porterebbe a spendere risorse inutili; per tale ragione, come Gruppi consiliari di minoranza, abbiamo chiesto all’amministrazione di procedere per il momento alle sole operazioni di rimozione dell’amianto, rimandando ad una fase successiva, ma da calendarizzare al più presto,
Contestualmente abbiamo altresì chiesto un consiglio straordinario aperto nel corso del quale si possa discutere operativamente, non solo sul futuro della struttura dell’ex cinema ambra, ma di tutto il centro del paese. E lo faremo chiedendo certezze su tempi e risorse necessarie”.