“Vorrei specificare che il partito democratico non è assolutamente il partito che vuole gli aumenti, -ha dichiarato il segretario- . Mi ha molto stupito che rifondazione comunista questa volta abbia scelto la strada delle polemiche personali. Tra l’altro con una ricostruzione dei fatti piena di inesattezze, tendente solo a mistificare la realtà. Mi meraviglio anche perchè proprio alcuni nostri sindaci hanno lavorato a molte delle proposte in discussione nell’assemblea Ato, a partire dall’aumento del fondo sociale per consentire alle fasce più deboli di avere consistenti agevolazioni, o permettere di ottenere una forte riduzione rispetto all’aumento proposto dal commissario Caputi. Visto che tutto è rimandato al 2 luglio nessuno ci vieta di approfondire questo lavoro e cercare ulteriori soluzioni, anche mettendo in campo tutte le soluzioni necessarie per continuare una politica di riduzione della spesa. Così come, – ha continuato Castricone – è necessario avere delle priorità sugli investimenti da fare nei comuni, a cominciare dagli impianti di depurazione al fine di garantire la salvaguardia dell’ambiente”. Castricone poi, non va molto leggero soprattutto nei confronti dell’attuale governo regionale: “Perché chi vuol far credere che il Partito Democratico è il partito favorevole agli aumenti delle tariffe non si limita a mettere in discussione la volontà subdola di questo governo regionale di centrodestra di privatizzare un bene primario come l’acqua, anziché dire falsità? – Si domanda ancora il segretario-. Inoltre a qualche mio compagno di partito, che si diverte a dichiarare che io sarei favorevole all’aumento delle tariffe, consiglierei di mettersi al riparo dal sole così evita di dire fesserie”.
Monica Coletti