L’Aquila. Nuova crisi di maggioranza al Comune dell’Aquila e il sindaco, Massimo Cialente, caccia dalla Giunta l’assessore Lelio De Santis,
segretario regionale Idv, che ieri, incontrando la stampa, aveva accusato l’amministrazione di eccessiva lentezza, invitando a un rilancio in vista dell’ultimo anno e mezzo di mandato.
“Ritengo venuto meno il rapporto di fiducia, lealtà e comprensione sua e dell’Idv nei confronti della mia persona, degli altri assessori e dei dirigenti” scrive Cialente in una nota.
Liris: ‘Siamo all’epilogo di una cattiva amministrazione’
‘Siamo all’epilogo di una amministrazione che sarà ricordata negativamente dai posteri: le dimissioni di Zobel dal Centro Turistico del Gran Sasso e la rimozione di De Santis dalla Giunta sono la dimostrazione evidente di un fallimento totale del centrosinistra aquilano.
Le dimissioni di Zobel acquisiscono oggi una gravità maggiore perché avvenute a ridosso dell’inizio della stagione invernale, in un momento in cui mezzi, energie, personale e organizzazione sono completamente lontane dal decoro che la stazione turistica aquilana meriterebbe: l’albergo, l’ostello, il rifugio Fontari sono fatiscenti, inguardabili, vergognosamente inospitali; non ci sono certezze sulla gestione dell’albergo, l’ennesima manutenzione sull’impianto Fontari sta procedendo solo grazie alla buona volontà dei dipendenti, in un clima di completa precarietà di risorse e mezzi.
Bene ha fatto Zobel a dimettersi, forse avrebbe dovuto rendersi conto prima di quanto la sua permanenza stesse legittimando le continue inefficienze della giunta Cialente.
Per quanto riguarda De Santis, penso che il fatto di aver pubblicamente ammesso la stasi completa dell’amministrazione, la mancanza assoluta di atti prodotti, l’assoluta mancanza di progetti, idee, iniziative, sia senz’altro un atto meritorio; tale tardiva presa di coscienza, però, non esonera lui e il suo partito dalla responsabilità di aver sostenuto e legittimato politicamente fino ad ora un “armata brancaleone”, conflittuale, instabile e incapace di mettere al centro della propria condotta l’interesse pubblico.
Cialente e il centrosinistra devono togliere il disturbo, prendere immediatamente atto della impossibilità e della propria incapacità di portare avanti in maniera dignitosa la guida amministrativa della nostra città, che, gradualmente, assomiglia sempre più ad una cittadella di seconda fascia più che ad un Capoluogo di Regione’, dichiara Guido Quintino Liris, capogruppo di Forza Italia al Comune dell’Aquila.
IMPRUDENTE (NOI SALVINI): ‘DE SANTIS PAGA PER AVER DETTO LA VERITÀ’
“Ci rimette Lelio De Santis per avere detto la verità”. La frase “E’ una città mal gestita” non è stata proprio digerita da Massimo Cialente che ha comunicato, con una nota stampa, il ritiro delle deleghe dell’assessore dell’Italia Dei Valori. Una presa di posizione dura che conferma il “regime imposto dal Sindaco”. E’ il commento del Capogruppo di ‘Noi con Salvini’ Emanuele Imprudente. “Ormai è crisi permanente all’interno di una maggioranza sempre più sfaldata e inconcludente; Per salvare almeno la dignità politica – incalza – Cialente farebbe bene a fare subito un passo indietro”. Il Capogruppo ricorda che dopo la “fuoriuscita del Partito Socialista e ora la cacciata dell’Idv non ci sono più i numeri per la maggioranza. Il Primo Cittadino – aggiunge l’esponente di ‘Noi con Salvini’ – sarà ricordato per un guinness dei primati poco invidiabile, fatto di crisi, rimpasti, dimissioni date, ritirate e minacciate. E conclude: “Non credo che al mondo ci sia un amministratore artefice di tanta falsa politica in una città”
IdV su De Santis: ‘Prende atto di una decisione ingiustificata’
L’IdV ha appreso prima dalla stampa e poi da uno scarno comunicato del Sindaco che è stato estromesso dalla Maggioranza, poiché “il Sindaco ritiene ‘…venuto meno il rapporto di fiducia, lealtà e comprensione sua (e dell’Assessore) – e dell’IdV – nei suoi confronti’. Mistificando in maniera assoluta il significato ed il contenuto della conferenza stampa tenuta ieri dall’IdV, interpreta la stessa come percezione di un venir meno del rapporto di fiducia e lealtà.
Spieghi il Signor Sindaco alla Città quando, come e con quali atti il partito che con più passione ha sempre preso le sue difese è venuto meno al principio di lealtà. L’aver invitato l’Amministrazione ad una azione più incisiva e più visibile può essere segno di mancanza di lealtà e fiducia? Il volersi presentare alla cittadinanza con opere pubbliche realizzate è segno di slealtà e sfiducia? Non pensa il Signor Sindaco che una maggioranza di coalizione è fatta anche di voci diverse e di diverse sensibilità? Se l’IdV non è un partito di ‘yes man’ lo rivendichiamo con orgoglio! Spieghi il signor Sindaco perché ha deciso di volersene andare facendo ricadere la responsabilità sull’incolpevole IdV”, hanno dichiarato i rappresentanti dell’IdV L’Aquila.