Il progetto ha coinvolto 68 imprese presenti sul territorio Chieti-Pescara, per un totale di 167 dipendenti e 1.099 ore di formazione erogate gratuitamente.
“Abbiamo cercato di coinvolgere nel progetto il maggior numero di imprese possibili” ha spiegato Ciro Nardinocchi, rappresentante legale di Eurobic “e i risultati sono stati davvero buoni, non solo per l’alta partecipazione ottenuta, ma soprattutto per il grado di soddisfazione emerso dai questionari valutativi proposti agli allievi, che hanno riportato una percentuale di soddisfazione pari al 4,33 su un valore massimo di 5. Questo ci fa ben sperare per il futuro e per una sempre maggiore attenzione da parte della imprese al tema della sicurezza sul lavoro”.
Il presidente del Formedil Pescara, Antonio D’Intino, ha posto l’attenzione proprio sulle opportunità offerte dai fondi interprofessionali come Fondimpresa, che permettono di utilizzare il contributo dello 0,30% già versato all’Inps, per la formazione continua dei propri dipendenti. “Il nostro ente ha colto al volo l’opportunità di poter organizzare corsi a costo zero per le imprese”ha detto D’Intino “per portare avanti la sua mission più importante, quella di contribuire a rendere il lavoro, soprattutto nel settore edile, il più sicuro possibile, partendo da una buona formazione”.
Come emerge dal Rapporto Inail 2008, il settore delle costruzioni è ancora il settore con la più alta percentuale di incidenti: 84.586 sono le denunce pervenute sul territorio nazionale, 2.403 sono quelle registrate nella regione Abruzzo e 546 sono gli infortuni registrati nella provincia di Pescara.
La fascia di età più colpita è quella tra i 30 e i 40 anni e le lesioni denunciate più frequentemente dalle imprese riguardano la contusione (22.203 casi) e la lussazione (21.595 casi), mentre emerge che la frattura è il tipo di lesione che causa il maggior numero di decessi (110 sul totale di 229 registrato nel 2008).
Il luogo dell’evento infortunistico risulta essere il cantiere, soprattutto durante la costruzione di un nuovo fabbricato (36,43%), mentre la qualifica professionale che ha registrato il maggior numero di incidenti è quella del muratore (34,71%) seguita dall’operatore edile generico (22,68%) e dal carpentiere (11,34%).
“E’ molto importante analizzare questi dati” ha spiegato il dirigente Inail Abruzzo, Enrico Susi “perché conoscere le diverse tipologie di infortunio in cui restano coinvolti i lavoratori, permette di pianificare l’attività formativa in maniera mirata e nell’ottica della strategia preventiva portata avanti dall’Inail.”