Il centrodestra, dopo aver capito che l’effetto Berlusconi non stava creando un largo consenso a L’Aquila centro, ha messo in piedi un piano infallibile. Con il Movimento per le Autonomie e l’acquisto dell’ex assessore regionale Mimmo Srour (scaricato dal PD) ha conquistato alcuni centri del cratere come San Demetrio e Castelvecchio Subequeo e ha tamponato a Montereale, Barete, Capitignano, Campotosto, Pizzoli (colleggio numero 17).
Difesa e contropiede a L’Aquila e comuni del cratere e gioco d’attacco nelle altre zone della provincia, approfittando dei circa 10 mila abitanti in più della Marsica rispetto al capoluogo. Infatti il centrosinistra, in maniera particolare la Pezzopane, ha dato la priorità alla ricostruzione post terremoto durante la campagna l’elettorale. Lasciando, però, che la crisi economica, il campanilismo e il voto moderato consegnassero la vittoria ad Antonio Del Corvo. L’ex sindaco di Celano e consigliere regionale ha fatto il pieno nella Marsica, forte dello sponsor di Piccone e Floris (sindaco di Avezzano che ha candidato il figlio Armando) e ha retto nella Valle Peligna grazie all’Udc. Con la giunta Federico in crisi a Sulmona centro la Pezzopane è riuscita a conquistare il 51%. Mentre negli altri due collegi periferici Del Corvo ha stravinto grazie al prezioso contributo dell’Udc (a Sulmona centro ha comunque preso il 10%) soprattutto nel collegio Sulmona-Scanno, dove è stato eletto consigliere Andrea Gerosolimo. Nella zona del Sangro affermazione del centrodestra frenata dall’IdV del vicino Antonio Di Pietro (il Molise è a un passo) che ha eletto consigliere Mariani Rinaldo. La Pezzopane in pratica è stata punita dai mancati rapporti creati o rinsaldati con il territorio della Marsica, del Sangro e della valle Peligna. Sotto accusa l’onorevole Lolli, il senatore Lusi e l’onorevole Marini, l’ex assessore e coordinatore provinciale Michele Fina e il coordinatore regionale, Silvio Paolucci. In pratica tutto il gotha della Pd aquilano, tra chi inseguiva i comitati e chi è rimasto a Roma, è artefice della sconfitta per aver consegnato Mimmo Srour, bramoso di vendetta e l’Udc al centrodestra. Chi ha vinto è sicuramente Piccone, tra l’altro rieletto sindaco della sua città dopo averla lasciata al commissariamento e la sua Marsica.
E ora che ne sarà del capoluogo? Della ricostruzione? Nei collegi aquilani sono stati eletti Lolli per il PD, Pietrucci della Lista civica per la Pezzopane e per il Pdl Guido Liris Quintino. Ad essi si dovrebbe aggiungersi Stefania Pezzopane, e alcuni 3-4 consiglieri di altri collegi del cratere. Probabilmente altri candidati potrebbero entrare in un secondo momento dopo la creazione della Giunta, ma la formazione del consiglio (in gran parte Marsicano) è un’ennesima dimostrazione che la partita si è giocata lontano dal capoluogo aquilano.
Del Corvo si dimette: un altro Marsicano in regione. Antonio Del Corvo, dopo l’elezione a presidente della Provincia, dovrà dimettersi da consigliere regionale e da presidente della commissione consiliare regionale agricoltura. Al suo posto subentrerà Emilio Iampieri, 34 anni, di Avezzano, amministratore dell’Arpa ed ex assessore comunale nella città marsicana, nella tornata elettorale del 2008 ottenne 4.886 voti.