Chieti. “Posso comprendere la volontà delle opposizioni in consiglio regionale di volerci essere. Di dare prova di esistenza in vita. Ma non posso comprendere le strumentalizzazioni riguardo un tema così delicato”.
Afferma Chiara Zappalorto Segretaria provinciale de PD e neoeletta Consigliere comunale di Chieti, che aggiunge: “E’ direttiva nazionale quella che impone al SSR la compartecipazione ai ticket sulle prestazioni sociosanitarie. Ricordo che fu una delle incompiute di Chiodi alla vigilia delle elezioni regionali del 2014. Una di quelle scelte che decise di non fare nonostante fosse una delle condizioni necessarie e sufficienti per uscire dal commissariamento. Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie e dal DPCM 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza. Ma il centro destra, allora al governo della Regione, decise scientemente di rinviare a mandato successivo. Azione troppo impopolare e complessa da spiegare al cittadino in piena campagna elettorale”.
“L’Assessore Paolucci – prosegue la Zappalorto – ha messo in campo una serie di iniziative e scelte difficili e qualche volta impopolari, mettendo in secondo ordine il suo indice di gradimento e ponendo, al primo posto il benessere del cittadino, del paziente. “Perché una buona sanità si costruisce mettendo il paziente al centro delle decisioni” Sulla compartecipazione è stato garantito l’aiuto della Regione ai Comuni e fatto un lavoro attento e difficile. Nonostante la riforma, la quota sociale e’ stata finanziata con 16 milioni di euro. Da ricordare che all’atto dell’inserimento di quelle somme, per coprire la quota sociale, il movimento 5 stelle e Forza Italia votarono contro. Oggi, bloccano, a tutti gli effetti, con 700 emendamenti ostruzionistici la commissione e la conseguente erogazione ai Comuni di 16milioni di euro. Lasciando così senza stipendio centinaia di famiglie. Lasciamo che il lavoro prosegua, che inizi a dare i suoi frutti, alla fine ne beneficeremo tutti soprattutto le categorie più svantaggiate. Una opposizione responsabile, una opposizione che ha a cuore il cittadino che è chiamato a rappresentare amministrare, non può prescindere da tutto questo. Basta gli inutili e pericolosi allarmismi. I cittadini d’Abruzzo meritano di più”. (mdp)