Chieti. “Ricordiamo anche che, solo dopo la diffida ad approvare il Rendiconto 2014 inoltrata dal Prefetto al Consiglio Comunale , la giunta Di Primio, il 22 maggio ha approvato lo schema che dovrebbe portare in Consiglio”.
Così in una nota il consigliere di opposizione del Comune di Chieti, Luigi Febo, che aggiunge: “Ma, alla luce di quanto relazionato dai revisori, i tempi si allungano e, come abbiamo già denunciato alla scadenza, le conseguenze per l’amministrazione della città sono gravissime. Tutti i pagamenti (in primis il Fondo di solidarietà) disposti dal Viminale a favore degli Enti locali a favore degli enti locali sono sospesi e questo aggraverà la situazione finanziaria dell’ente già in evidente difficoltà. La liquidità dell’Ente è asfittica e la cosa risulta evidente dall’ utilizzo costante dell’anticipazione di Tesoreria a cui bisogna sommare i fondi vincolati ed una non trascurabile serie di finanziamenti ottenuti dalla Cassa DD.PP., i debiti in Bilancio e fuori bilancio, a cominciare dalle note situazioni debitorie verso l’Asm “Chieti Solidale”, verso la Teateservizi e verso l’Aca, hanno raggiunto livelli intollerabili soprattutto in considerazione del nuovo contesto normativo che imporrà una seria verifica degli equilibri a partire dal prossimo Bilancio di Previsione. Le previsioni di entrata risultano in molti casi spropositate rispetto agli accertamenti degli anni precedenti soprattutto sul fronte di alcuni tributi che l’amministrazione ha continuato testardamente a riproporre contro il parere di opposizione e Revisori”.
“Inoltre – conclude Febo – gli obbiettivi imposti dal Patto di stabilità potrebbero essere seriamente compromessi qualora si procedesse nell’opera di riaccertamento dei residui richiesto dal legislatore. Penso che sia doveroso, per il bene della città chiederemo al Difensore Civico Regionale la nomina immediata di un Commissario ad acta per l’approvazione del Rendiconto 2014 8come previsto dall’art.136 del Tuel)”.