Francavilla al Mare. Dopo 35 anni di attività amministrativa il consigliere di minoranza, nonché ex sindaco di Francavilla al Mare, Roberto Angelucci, lascia il suo incarico di consigliere comunale ad Alessandro Mantini, anch’esso della lista Francavilla Viva. Si dimette anche Bruno Galasso.
“Continuerò a lavorare nel mio settore dei marmi – ha detto Roberto Angelucci – che mi ha fatto fare onestamente il mio lavoro di sindaco perché non dovevo vivere di politica, continuerò a fare volontariato e associazionismo. Inoltre rientrerò nel Comitato del Carnevale, anche la Mostra del Fiore cercherò di riportarla almeno in parte a Francavilla. Alessandro Mantini è un bravo ragazzo, anche Bruno Galasso ha deciso di fare un passo indietro. Il giorno delle elezioni, quando sapevamo di andare in minoranza, avevo detto che entro due anni e mezzo avrei lasciato per dare spazio ad altri della lista, ma sono rimasto un altro anno per chiarire alcune situazioni. La cosa che mi ha fatto più male è che nel 2008 abbiamo avuto la Bandiera Blu per il 2007 e l’allora amministrazione comunale non era andata a Roma a ritirarla. Poi nel 2011 mi sono ripresentato per riproporre dei progetti sulle opere pubbliche”.
Poi Roberto Angelucci ha fatto un excursus della sua carriera politica a partire dai suoi primi passi: “Ho iniziato nel ’71, inizialmente ero un rivoluzionario, il mio primo voto l’ho dato al potere operaio, le cose poi cambiano, invece mio padre è stato sindaco come democristiano. Poi mi sono candidato e nell’80 ho fatto l’assessore con Enrico Campli e dal’85 al ’90 ho fatto il sindaco. Spesso un avvenimento bello si abbina ad un avvenimento brutto, infatti morì il mio amico Bruno Acerra a Bruxelles in occasione della partita Juventus – Liverpool. Insieme a lui è morto anche Nino Cerullo, sono stati il mio braccio destro ed il mio braccio sinistro nella campagna elettorale. Io dovevo andare con loro ma ero di ritorno da un viaggio a Medjugorje, ero stanco e all’ultimo momento decisi di non andare. Nel ’92 sono uscito fuori per un’ingiustizia, ma ho continuato a lavorare nel settore dei marmi e in altre situazioni. Successivamente mi sono candidato al Senato ed ho avuto 5 mila voti dai francavillesi. Nel ’98 mi sono candidato contro la destra e contro la sinistra, ho vinto e sono stato rieletto nel 2003. Nel 2011 mi sono ripresentato perché l’amministrazione precedente aveva bloccato una serie di situazioni e la cosa mi è dispiaciuta. In questi anni sono stato nell’Anci nazionale, nello Slow Food, sono stato il fondatore dei Borghi più belli d’Italia ed ho lavorato per il Carnevale. Voglio ringraziare chi mi ha sempre sostenuto, votato o chi mi ha fatto un semplice sorriso. Io mi sono sempre schierato al fianco degli agricoltori e degli artigiani e sono stato contro le coste petrolifere e continuerò a farlo”.
Francesco Rapino