Chieti, El Zohbi: ‘A Matteo Miccoli ancora negato il diritto all’Assistenza’

Chieti. “E’ vergognoso che dopo tanto tira e molla Matteo Miccoli, ragazzo disabile di Chieti, si veda ancora negato, da più di un anno e mezzo, il servizio completo di trasporto presso una Struttura di riabilitazione”.
Così in una nota il capogruppo del Centro Democratico in Consiglio Comunale a Chieti, Bassam El Zohbi, che aggiunge: “Infatti, detto servizio di trasporto, in andata e ritorno, anziché essergli garantito tutti i giorni dal lunedì al sabato, come avviene per altri ragazzi disabili anche presso altre strutture, a Matteo viene concesso dal Comune, per il tramite di Chieti Solidale, solo per tre giorni la settimana (martedì, mercoledì e giovedì) e solo all’andata. In poche parole al posto di dodici trasporti (andata e ritorno) a Matteo Miccoli sono stati concessi solo tre trasporti (di sola andata). Non si capisce il perché di questa ingiustizia in danno di un ragazzo disabile che da oltre venti anni viene seguito dallo stesso Centro Riabilitativo.
L’Assessore al Ramo ha garantito più volte il riavvio del servizio completo ma a tutt’oggi la Chieti Solidale non ha ancora ricevuto il necessario “nulla osta” da parte del Comune. “Nulla osta” che non è stato inviato neppure per quei tre giorni di sola andata che sono stati invece autorizzati direttamente dalla Chieti Solidale non potendo garantire maggior servizio senza la relativa autorizzazione Comunale (il “nulla osta”, appunto). L’Amministrazione uscente in questi cinque anni ci ha abituati a trattamenti da “figli e figliastri” in tutti i settori di sua competenza, però, questo accanimento contro un disabile e la sua famiglia è scandaloso ed intollerabile”.

“Non so più a chi appellarmi – conclude El Zohbi – e spero sinceramente che gli organi di informazione, seppur nel rispetto della par condicio, vogliano aiutarmi nel risolvere questa situazione financhè pubblicando la foto del ragazzo disabile affinchè questo possa indurre Sindaco e Assessore al ramo a sanare questa loro grave negligenza amministrativa mantenendo quanto più volte promesso alla famiglia Miccoli ovvero di ripristinare per intero a Matteo Miccoli quel servizio di trasporto che è un suo sacrosanto diritto”.

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