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Chieti, Tommaso Coletti contro Enrico Di Giuseppantonio

Chieti. “Caro presidente, ora basta! La misura è colma… di corbellerie!”. Inizia così l’intervento di Tommaso Coletti  in risposta alle considerazioni fatte da Di Giuseppantonio  sulla vicenda dei piani regolatori dei Consorzi Industriali.

L’ira dell’ex presidente della Provincia di Chieti deriva dalla falsa idea che la vecchia amministrazione non abbia mai approvato il P.T.A.P..

“L’iter” racconta, infatti, Coletti  “inizia con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra la Provincia ed i Consorzi Industriali  per la Formazione del PTAP avvenuta il 6 giugno 2001, quando il presidente era Mauro Febbo. Immediatamente dopo  la Provincia ha conferito l’incarico per la redazione del PTAP ad un’equipe di tecnici interni ed esterni agli enti partecipanti all’accordo”.

Il 15 marzo 2004 sarebbe stato, perciò, presentato il documento definitivo e dopo l’insediamento di Coletti le parti avrebbero anche sottoscritto l’aggiornamento del programma dei lavori, che si sono conclusi nel 2006.

“La deliberazione” precisa ancora l’ex presidente “è stata pubblicata, come vuole la legge, in data  7 Marzo 2008 sul Bollettino n.14 della Regione Abruzzo. In questa data, caro Di Giuseppantonio,  si è concluso l’iter del PTAP. La realtà, come vedi, contrasta molto con le tue generiche, vuote e consuete  affermazioni”.

A ridosso del cambio della guardia sarebbero state addirittura indette delle riunioni per definire le procedure da seguire. Ma poi, stando al racconto di Coletti, si sarebbe insediato Enrico Di Giuseppantonio che non si sarebbe, però, posto il problema.

“Inoltre” continua l’ex presidente “è ora di finirla con i debiti. I debiti veri, oggi coperti con il bilancio 2009, sono il frutto di contenziosi delle amministrazioni precedenti la mia, che oggi sono arrivati a sentenza e che non influiscono sul bilancio 2010, che non ancora viene approvato con gravi danni per la collettività. Caro presidente, impegnati un po’ di più per la nostra gente, utilizza anche quelli che hanno più esperienza, non ti fidare solo dei cortigiani e smettila di parlare sempre del passato”.