“La Provincia de L’Aquila” ha spiegato in merito la Pezzopane “ha sempre sostenuto in tutte le sedi, attraverso atti ufficiali, che nella definizione del cratere sismico si stavano producendo delle disuguaglianze di trattamento tra territori ugualmente danneggiati dal sisma”.
Da alcune intercettazioni emergerebbe, infatti, che i confini del cratere coincidevano con le convenienze di alcuni soggetti molto influenti sulle scelte finali. Le motivazioni ufficiali, invece, dicono che l’ingresso nel cratere veniva deciso su parametri di carattere tecnico-scientifico e non valutabili ad “occhio nudo”.
“A questo punto” interviene Stefania Pezzopane “credo che sia necessaria una grande operazione di trasparenza per rendere noti metodi e criteri di tutti gli interventi e decisioni. Se venissero evidenziati illeciti, non esiteremmo a costituirci parte civile a tutela degli interessi economici e sociali dell’intera provincia”.