Pescara. Agevolare i giovani professionisti a entrare nel mondo del lavoro, a questo mira l’ordine del giorno proposto dal consigliere Emilio Longhi e approvato ieri in Consiglio Comunale con i voti anche della minoranza. Un provvedimento in continuità con quanto deciso dal Consiglio regionale, con la risoluzione 15/9.
“L’atto invita l’Amministrazione a provvedere all’aggiornamento continuo dell’elenco dei professionisti da inserire negli elenchi di cui al D.Lgs. 163/2006 – continua Longhi- e a creare una sezione dedicata ai ‘giovani professionisti’, ovvero i soggetti iscritti al competente Ordine/Collegio per l’esercizio della professione da meno di cinque anni e/o i soggetti con età inferiore a 35 anni. Lo step successivo previsto dal deliberato sarà l’attivazione del ricorso alle procedure di affidamento sul modello congiunto Esperto-Giovane per gli incarichi di progettazione e direzione lavori”.
Questa scelta dovrebbe permettere di superare il “gap” costituito dall’esperienza, spesso utilizzata come criterio di selezione tagliando di fatto fuori i giovani professionisti. Un passo che è perfettamente in linea con quanto stabilito dal Consiglio della Regione Abruzzo che ha approvato all’unanimità un provvedimento analogo con all’oggetto la “Promozione ed incentivazione dell’affidamento congiunto Esperto-Giovane”.
Su questa pratica la Regione sta ipotizzando anche un sistema di incentivi per gli enti che la applicheranno. Sarà perfezionato anche il disciplinare che dovrà stabilire con precisione la ripartizione dei compensi e delle responsabilità. In questo modo il professionista “senior” sarà affiancato da un giovane, selezionato dall’elenco specifico, che potrà dunque formarsi, lavorare ed essere anche remunerato per l’impiego prestato.
“I giovani sono una importante energia da utilizzare nella nostra città – conclude Longhi – In questo caso non si tratta di scegliere con il sistema delle quote, ma di permettere a una generazione qualificata e competente, fino ade oggi ai margini di alcune possibilità lavorative, di mettersi in gioco e lavorare nei settori per cui si è formata. Non solo un’opportunità di lavoro, ma un’occasione di crescita per la città. Molto importante sarà infatti anche il contributo di innovazione e di idee che uno strumento, all’apparenza solo amministrativo, potrà portare a Pescara”.