Pescara, consiglio comunale segreto. M5S:”Non vogliono la chiarezza”

Pescara. Il Movimento 5 Stelle contesta la segretezza invocata e ottenuta da Forza Italia sulle risposte date dalla Soget sui crediti inesigibili del Comune e sulle multe non pagate dal consigliere regionale Sospiri.

Erano stati proprio i 5 Stelle a presentare un’interrogazione al sindaco sui 35milioni di euro che il Comune non può più riscuotere, dopo aver avviato di persona un’ispezione tra le carte e negli uffici della società che gestisce la riscossione dei tributi locali. Da lì l’apertura di un’inchiesta della Procura, nel mezzo della quale era finita anche la posizione di Sospiri.

E proprio per tutelare la privacy del “privato cittadino”, ieri il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli ha ottenuto dal presidente del consiglio comunale Blasioli che l’aula fosse abbandonata dai non addetti ai lavori e che fossero chiuse le porte (e le telecamere della diretta streaming) per il tempo necessario a rispondere all’interrogazione, giudicandola “ad personam”. Invocato, dunque, l’articolo 43 del regolamento sull’adunanza segreta, applicabile“quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone”

“Nella nostra interrogazione non vi era nessuna valutazione ad personam tale da giustificare l’adunanza segreta”, contestano ora i consiglieri del M5S, “ma vi erano domande sulle procedure che sono state adottate dalla Soget per la riscossione o meno di tali crediti che il Comune deve presumibilmente ancora ottenere. Il riferimento al consigliere regionale è esclusivamente legato al fatto che rappresenta un esempio, riportato da tutta la stampa locale, in grado di far emergere legittimi dubbi sui crediti inesigibili, sui quali è necessario assolutamente fare chiarezza, tanto che, anche la Procura ha deciso di aprire un’inchiesta”. “Tutte domande che riguardano le procedure messe in atto dalla Soget e che risultano determinanti nell’operazione di analisi sui crediti inesigibili”, proseguono i pentastellati, interessati a chiarire “i giorni di apertura dell’agenzia Soget, dal momento che l’autorizzazione alla rateizzazione per Sospiri risulterebbe rilasciata, secondo i giornali, in data 8 febbraio 2015, che corrisponde ad una domenica. Chiediamo, quindi, se e come gli uffici siano aperti al pubblico nei giorni festivi, quale sia il dipendente Soget che ha prestato servizio di domenica, quali altre pratiche siano state fatte nella stessa giornata. Ed ancora, quali procedure di riscossione siano state attuate e come può essere applicata un’eventuale e presunta revoca di pignoramento, che è in realtà è un atto definitivo”.

“Impedita l’ennesima possibilità di fare chiarezza”, affermano i consiglieri Di Pillo, Sabatini e Alessandrini, “Forza Italia avrebbe potuto sfruttare questa occasione per rendere cristallina la vicenda ed invece, questa richiesta di adunanza segreta, aggiunge ulteriore nebulosità ad una questione, quella dei crediti inesigibili della Soget, che sembra non voler emergere nella sua chiarezza”.

 

 

 

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