L’Aquila. “Prendiamo atto delle dichiarazioni, un po’ sopra le righe, del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente sull’erogazione del finanziamento alla X-Press per l’aeroporto dei Parchi che avverrà, stando alle affermazioni del primo cittadino, in seguito a puntuale rendicontazione. Ma Cialente non tiene della giusta considerazione che siamo in una regione dove si è dovuti intervenire sul settore trasporti con pesanti tagli e ricadute negative sull’utenza, in nome della razionalizzazione e delle esigue risorse disponibili”. Paolo Sangermano, segretario Cisl della provincia dell’Aquila, risponde così alle affermazioni del sindaco dell’Aquila, Cialente, dopo le critiche mosse dall’organizzazione sindacale sull’erogazione di altri fondi pubblici alla X-Press.
“La realizzazione di un secondo aeroporto in Abruzzo, seppure con caratteristiche diverse da quello di Pescara”, incalza Sangermano, “ma comunque collocato, unico caso in Italia, a soli 90 minuti di distanza da quattro scali di maggior portata e con possibilità di utenza ben più elevate rispetto al bacino aquilano, costituisce una scommessa decisamente azzardata. Rileviamo, inoltre, che l’unica voce che si è alzata in favore di tale infrastruttura, nota finora solo per l’inchiesta giudiziaria in corso e per i continui rinvii nell’attivazione dei voli commerciali, è quella del Comune dell’Aquila, mentre non vi è stata alcuna presa di posizione favorevole da parte di associazioni di categoria, mondo imprenditoriale e utenza”.
La Cisl sottolinea come “l’obiettivo principale della nostra organizzazione sindacale sia quello di tutelare gli interessi della popolazione aquilana e dell’intera provincia. Anche rispetto alla realizzazione di opere che rischiano di rimanere, al pari dell’interporto di Avezzano, cattedrali nel deserto.
Siamo disponibili”, conclude Sangemano, “ad un confronto con la X-Press e con il Comune, per capire le reali potenzialità dell’aeroporto, che oggi sfuggono a buona parte della popolazione, in relazione al bacino di utenza. Valutazioni che devono essere suffragate dai dati”.