Roseto, centro diurno per disabili: Costantini replica a Dimensione Volontario

Roseto. “Con vivo stupore leggo di recenti polemiche che il Signor Palermo muove sulla gestione del ‘Centro Diurno per Disabili – L’albero della Felicità’ di Roseto, da poco tempo affidato con regolare gara d’appalto dalla Unione dei Comuni”.

Replica così il Presidente Jwan Costantini sulla vicenda per la quale “è necessario fare chiarezza e sgombrare il campo da equivoci”.

“Il Signor Palermo parla di richiesta di scuse? Il Signor Palermo parla di costi aumentati rispetto alla precedente gestione? Davvero si resta basiti davanti a tali affermazioni. Il Signor Palermo farebbe bene, invece, a chiarire -continua il Presidente- come abbia potuto avere un affidamento ventennale dal Comune di Roseto – come lui stesso ammette – di una struttura pubblica visto che, nel nostro ordinamento, mi pare, il sistema degli appalti si fa con gare pubbliche e non con tradizioni perpetuate nel tempo, in lunghissimo tempo”.

“L’unione dei Comuni, che gestisce per delega, anche del comune di Roseto, i servizi sociali di tutto il territorio Vomano/Tordino, ha preso avvio il 1 aprile 2018 ed ha ricevuto in eredità numerosissimi servizi, tra cui il Centro, provenienti dalla precedente gestione rosetana, che comunicava di dover procedere, solo gli ultimi giorni del mese di marzo 2018, con nuovi affidamenti, appunto dal primo aprile dello stesso anno. Cioè pochi giorni dopo. Si trattava di affidamenti tutti scaduti e per i quali, ovviamente, non era possibile fare nuove proroghe. Gli Uffici, quindi, con gare – ponte procedettero ad affidamenti diretti, solo per impedire la paralisi dell’intero Ambito, ed a indire immediatamente regolari gare di appalto”, continua il Presidente.

“Mi risulta, peraltro, che il signor Palermo abbia restituito all’Unione, su specifica richiesta degli Uffici, somme percepite per la gestione della mensa che non sarebbero spettate all’Associazione da lui presieduta, durante i tre mesi di affidamento temporaneo perché non dovuti”.

“Finché il sistema prescriverà gare di appalto pubbliche per affidare i servizi– conclude il Presidente- il Signor Palermo farebbe bene ad informarsi sulle norme vigenti, prima di gettare ombre su un operato chiaro e rispettoso della legge degli Uffici e farebbe altresì bene a spiegare come sia stata possibile una gestione ventennale di un bene pubblico”.

 

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