Montagna teramana, Pepe “pizzica” Febbo: il suo sport è lo scaricabarile

“Ho l’impressione che ancora una volta l’Assessore Mauro Febbo abbia scambiato “lucciole per lanterne” dimenticando la cospicua eredità di fondi stanziati dalla nostra Giunta regionale”.

 

Questo il pensiero del Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, in merito alle accuse dell’Assessore al Turismo che, a proposito dei ritardi nella programmazione delle attività turistiche sulla montagna della provincia di Teramo, ha gettato la croce sulla precedente Giunta di centrosinistra.

“Il modus operandi dell’Assessore Febbo continua a meravigliarmi poiché ormai giocare a fare a scaricabarile inizia ad essere un atteggiamento davvero poco credibile, non solo per chi vive in prima persona i lavori del Consiglio Regionale, ma anche per i cittadini stessi.

 

Mi permetto infatti un breve riassunto su questa vicenda – continua Pepe – per la viabilità verso Prati di Tivo la Giunta precedente ha finanziato interventi per 1,1 milioni di euro, inoltre ha stanziato 2 milioni di euro, programmati dal Masterplan, per la prevenzione delle valanghe e gli impianti di risalita e ha messo a disposizione ben 4 milioni di euro di fondi Cipe, di cui la Provincia di Teramo è soggetto attuatore, per i quali addirittura la Giunta regionale di cui Febbo fa parte approvò, a fine giugno, lo schema di convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per una serie di interventi sulla Sp 43”.

“Per onestà intellettuale la domanda che l’Assessore Febbo dovrebbe farsi sarebbe un’altra: in che modo la Provincia di Teramo sta utilizzando questi fondi? Come mai la programmazione degli interventi non è ancora iniziata? Mi sembra davvero troppo facile sviare l’attenzione gettando, come al solito, la croce su chi lo ha preceduto. Da Assessore, infatti, è suo dovere verificare con le istituzioni di competenza. Suppongo, tra l’altro, che un confronto fattivo e realmente programmatico non dovrebbe essere troppo difficile data la “compatibilità” del colore politico con chi oggi amministra la Provincia di Teramo.

 

Per cui, perché continuare ad alimentare inutili polemiche con l’attuale minoranza?” conclude il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd. “Mi spiace che anche stavolta Febbo abbia fatto una gaffe, l’ennesima, per carità meno clamorosa della campagna promozionale per le Maldive pagata con i soldi degli abruzzesi, ma altrettanto incresciosa. Spero vivamente che la serie di scivoloni nei quali continua ad inciampare lo inducano a riflettere prima di parlare, così da non essere continuamente sbugiardato dai dati concreti”.

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