Atri, serbatoio Aca e palazzina Asl. Il Pd al Sindaco: “Polemica da bar”

Atri. Continua la querelle sollevata dal circolo locale del Partito Democratico sul serbatoio di Aca e sull’ex distretto sanitario di via Finocchi. 

“Il Sindaco Ferretti, questa volta ha finalmente risposto di persona ed è già un passo in avanti. Ciò dimostra anche che è stato toccato nelle corde più riposte, la scuola. Già lo sentiamo! “Come vi permettete voi?” “Questa è cosa mia!”. Da amministratore della cosa pubblica al quale vanno posti dei problemi e fatte delle critiche che evidentemente non corrispondono al suo pensiero lungimirante, come al solito, invece di chiarire, confutare se del caso, il Nostro rivolge una polemica piccata e da bar (chiusi) verso chi pone problemi seri, travisando e sbandierando presunte primogeniture”.

Sul serbatoio dell’Aca nel centro storico…“a) Non abbiamo mai detto che le opere sono abusive, abbiamo affermato che nel cartello di cantiere manca l’indicazione della Scia presentata (gli estremi del titolo abilitativo) (art. 23, comma 01, D.P.R. 380/2001). Semmai l’inadempienza riguarda il D.L., il Committente e non certo il Comune che però deve sorvegliare gli adempimenti di legge. Cosa nascondete, lo dite voi. Chi l’ha mai pensato? b) Abbiamo invece detto che il ruolo del Comune non è solo quello di autorizzare o registrare, ma nel caso è anche quello di promuovere una iniziativa per suggerire o esigere dall’ACA una riqualificazione architettonica della bruttura nel nostro centro- storico. Non ci avete pensato? La vostra sensibilità alla Bellezza si è prosciugata? Ammettetelo e basta, non è un reato. E’ solo insufficienza politico-amministrativa”.

In merito alla palazzina Asl in via Finocchi…“Alla proposta del Sindaco che l’ha definita ecomostro, abbiamo “osato” porre dei temi di carattere urbanistico e edilizio quali la viabilità, i sevizi ecc. Non li condividete? Li abbiamo inventati? Non esistono? Basta solo dirlo! Noi pensiamo che non si risolvono solo con un sopralluogo con il responsabile della Provincia. Non abbiamo rivendicato il finanziamento della scuola, abbiamo affermato la verità inconfutabile degli atti con il Sindaco che prima corre con il cappello in mano a chiedere e poi nega ringraziando solo gli amici di bottega denotando la poca educazione istituzionale nei suoi atti”.

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