Teramo, Pomante scrive a Brucchi: “Teramo sta andando in malora”

Teramo. Una lettera aperta indirizzata al primo cittadino per sottolineare tutto ciò che non va a Teramo. Il consigliere comunale di opposizione Gianluca Pomante scrive al sindaco Maurizio Brucchi e lo invita alla riflessione su alcuni temi d’attualità che riguardano la città. “Teramo sta andando in malora come poche città in Italia – afferma – É sempre più sporca e la Team ogni giorno meno efficiente. É sempre più caotica ed abbandonata a sé stessa e all’inciviltá. É sempre meno sicura e le Forze dell’Ordine sempre più assenti. I cittadini si comportano male per una reazione rabbiosa contro tutto quello che non funziona e contribuiscono ad esasperare la situazione”.

E prosegue: “I nostri giovani parlano ormai apertamente di andar via in cerca di fortuna ed ogni genitore sa, suo malgrado, che é l’unica scelta possibile. I servizi erogati dal Comune e dalle municipalizzate sono sempre più scadenti e i loro costi sempre più alti. L’assistenza alle categorie deboli e gli interventi per il sociale sempre più inconsistenti. La programmazione, anche dell’ordinario, é inesistente. I rapporti sono sempre più tesi, a causa delle difficoltà economiche ma, soprattutto, della mancanza di speranze per il futuro e di certezze per il presente. Non serve più neppure consultare le fonti specializzate per capire che la nostra economia, più di ogni altra, é in caduta libera. Basta guardarsi intorno”.

E sull’incidente dello scuolabus: “Ieri molte famiglie hanno temuto il peggio per quella che si è rivelata (per fortuna) una semplice uscita di strada senza conseguenze. Ma non è il caso di minimizzare, perché già abbiamo beneficiato di tutta la fortuna di cui ragionevolmente potevamo disporre. Una scuola é esplosa, un’altra ha avuto un principio d’incendio, altre non sono sicure ma non è possibile chiuderle per mancanza di alternative (parole tue), per non parlare delle condizioni proibitive in cui spesso si trovano ad operare docenti e personale di supporto o gli stessi autisti degli scuolabus. Neppure un graffio, ringraziando Dio, ma quanto dureranno, ancora, i “colpi di fortuna”? Se oggi fossimo in lutto, a causa di quell’incidente, con che coraggio Ti rivolgeresti ai genitori dei bambini coinvolti? Non abbiamo più bisogno di parole ma di impegno concreto e quotidiano”.

Per questo Pomante invita Brucchi “a gettar via le maschere politiche, a mandare a casa gli incompetenti, a mettere le persone giuste al posto giusto e a garantire dedizione completa e a tempo pieno, a Teramo e ai Teramani. Non puoi continuare a sostenere che la colpa del declino è della crisi se poi Ti dedichi (Vi dedicate) alla città solo a metà, solo quando non hai (non avete) di meglio da fare e se non hai il coraggio di mandar via chi non é all’altezza dei suoi compiti.  Teramo merita di più. E anche Tu non meriti di fare da capro espiatorio per giochi politici più grandi di Te”.

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