Roseto. L’esponente del gruppo politico di Casa Civica Vincenzo Addazii si fa portavoce della rabbia dei residenti della frazione, abbandonata dagli amministratori in uno stato di incuria e degrado non più accettabili.
“Su sollecitazione di tanti miei concittadini ho voluto fare un vero e proprio reportge dello stato di abbandono in cui versa la nostra frazione. Se non fosse per l’attivismo dei privati e dell’associazionismo locale che si fa promotore di lodevoli iniziative per vitalizzare la nostra frazione, ci sarebbero solo canneti, sterpaglie ed erbacce.”
E’ il grido di rabbia di Addazii, che redarguisce l’amministrazione per “non essere stata in grado in quattro anni di individuare un luogo, sia per i giovani che per i meno giovani, in cui ritrovarsi e organizzare delle attività ricreative. Nonostante siano pervenute delle richieste da parte delle associazioni per creare un circolo nella frazione con finalità sportive, ludiche e sociali, l’amministrazione comunale non ha dato una risposta. Qualcuno forse si augurava che la presenza in giunta di esponenti di spicco provenienti dalla nostra frazione potesse finalmente garantire per Cologna Spiaggia quello che si merita, invece stata completamente dimenticata anche da questa amministrazione, che evidentemente ha più a cuore altre zone della città e altre frazioni.”
“Il punto – continua Vincenzo Addazii- è che non esistono cittadini di serie “A” e cittadini di serie “B”, tutti paghiamo le tasse e abbiamo diritto agli stessi servizi”
Alla denuncia di Addazii fa da eco la dichiarazione del Capogruppo in Consiglio Comunale Mario Nugnes che incalza: “Una frazione popolosa ed importante anche dal punto di vista turistico non può essere lasciata in questo stato di abbandono. Più volte con articoli stampa, incontri e interventi in consiglio comunale ho voluto con il mio gruppo puntare i riflettori su Cologna Spiaggia che certamente merita di più, in termini di investimenti e programmazione amministrativa. Anche sulla costruzione della palestra ho più volte espresso tutto il mio disappunto su un progetto incompleto, con tante menomazioni e non al passo con i tempi. Emblema del degrado e dell’indifferenza amministrativa verso la frazione è il ponte ciclopedonale sul Tordino, che potrebbe essere il fiore all’occhiello della Città invece è diventato pericoloso, a tratti impercorribile”.
“Il ponte sul Tordino, nella parte c.d. rosetana, è in certi punti talmente pericoloso che per l’incolumità e la sicurezza di tutti sarebbe meglio chiuderlo se non si riesce a fare immediatamente una manutenzione straordinaria seria. Insomma un’altra sconfitta per noi colognesi”, conclude Vincenzo Addazii.