Alba Adriatica, Remo Saccomandi lancia la sfida civica con “Voi in comune”

Remo Saccomandi esce allo scoperto. In realtà lo avevo già fatto dando forma e sostanza al movimento civico “Voi in comune”. Ora l’ex amministratore comunale spiega la genesi del movimento, gli obiettivi e la sua candidatura a sindaco di Alba Adriatica.

 

Tra tante incertezze che costellano la fase pre-elettorale, la proposta politica di Saccomandi è al momento un elemento concreto. E a sostegno di questa tesi, l’esperto amministratore fa una panoramica sul proprio ruolo, sul percorso avviato e sull’offerta politica-amministrativa.

 

“ Voglio sgombrare da subito”, sottolinea in una nota Saccomandi, “ il campo da qualsiasi ambizione personale e dall’applicazione di metodologie politiche fuori tempo o superate. Ciò che mi ha deciso ad assumere una decisione così importante, oltre ad un pizzico di incoscienza, è senza dubbio l’incoraggiamento, la fiducia e l’entusiasmo che mi hanno trasmesso concittadini e amici”.

 

Perché un progetto civico. “ Da una parte c’è l’esigenza”, dice ancora, “ per Alba Adriatica di risalire la china e ritrovare l’immagine che le compete. Dall’altra l’incapacità dei partiti istituzionali di trovare le condizioni ideali, utili per creare un gruppo di persone libera da ogni acredine e rivalità trasversale.

Non è più il tempo di aprire le segreterie politiche dei partiti per 100 giorni e chiuderle all’indomani dell’appuntamento elettorale. E’ indubbio che questa pratica di far politica non produce più effetti benevoli per Alba Adriatica, se non quello di foraggiare e fortificare, tra diverse anime, una mancata pace sociale, una contrapposizione e una rassegnazione a volta anche imbarazzante”.

 

Il percorso di Voi in comune. “ Siamo partiti dal programma”; dice ancora il candidato sindaco del movimento civico, “ e su di esso stiamo cucendo, come un abito sartoriale, la squadra che dovrà renderlo realtà. Una squadra che sarà un mix di competenze ed esperienza, grazie anche alla grande risposta che ho avuto dagli albensi, diversi per convinzione politica, per estrazione civica e professionale, che sono usciti dall’indifferenza con un grande desiderio di essere protagonisti. Con la capacità di superare barriere e steccati, insomma con la forza di aprirsi e collaborare per la costruzione del proprio paese”.

 

Il programma. Saccomandi non fa voli pindarici e non sbandiera progetti che dice” non potranno mai essere realizzati. La mia esperienza politica e professionale mi portano ad essere molto realista. So che governare Alba Adriatica significherà scontentare alcuni, ma sono convinto, altresì, che sia l’unica strada possibile per realizzare il bene comune. Se avrò la fiducia degli elettori, sarò un sindaco visionario: cercherò di programmare il futuro di questa città  assieme a tutti coloro che vorranno dare un contributo. Bisogna uscire dalla logica del: cosa mi dai e cosa mi offri. Piuttosto chiediamoci cosa possiamo fare per il nostro paese”.

 

 

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