Teramo, presentata la nuova Giunta: “Ripartire dal terremoto”

Uno sfogo iniziale del sindaco Maurizio Brucchi ha anticipato la presentazione degli ultimi arrivi nella rinnovata Giunta di Maurizio che così si toglie dalle spalle il peso delle numerose deleghe che aveva mantenuto finora, viste le dimissioni degli ultimi due assessori Marco Chiarini e Francesca Lucantoni.

“Non possiamo pensare che con il terremoto si fermi la macchina amministrativa”, ha detto, infatti, il primo cittadino, ribadendo la necessità di ampliare la Giunta per consentire all’amministrazione di portare avanti quegli importanti compiti che ora l’attendono nella difficile fase post sisma.

“Oggi c’è bisogno di avere maggiore forza lavoro e presenza”, ha aggiunto Brucchi, “per la situazione particolare che ci ha travolto. Le attività sono tante e abbiamo visto con la maggioranza, all’interno della quale abbiamo dibattuto non poco, le modifiche da fare all’assetto. Viviamo in una fase di emergenza che ancora non si conclude ma l’attività amministrativa deve andare avanti e, con tutte le deleghe che avevo mantenuto, avrei corso il rischio di sbagliare”.

E poi immediata, prima dell’illustrazione delle deleghe, la risposta a chi lo ha attaccato per l’aumento delle spese visto l’ingresso dei tre nuovi componenti.

“La nostra amministrazione porta la bandiera per i tagli alle indennità”, ha sostenuto Brucchi ricordando come siano stati ridotti per ben tre volte i compensi per sindaco e assessori e il suo stipendio lordo da 1803 euro non abbia nulla a che vedere con quello del suo collega di Pescara (6189 euro), Roseto, (2900) o Francavilla (3098).

“Il Pd”, ha proseguito Brucchi, “si deve sciacquare la bocca e se vuole parlare dell’aspetto economico bisognerebbe che guardasse prima nei Comuni dove amministra. Si possono criticare le scelte del sindaco ma non accetto ramanzine sull’aspetto economico”.

E nel ribadire la fiducia e l’attestato di stima nei confronti dei “vecchi” assessori, ha confermato la deleghe alla Pubblica istruzione, Cultura e Pari opportunità a Caterina Provvisiero, quella della Sicurezza e del decoro urbano, Trasparenza amministrativa, Ced, Turismo, Affari generali a Silvio Antonini e quelle della Ricostruzione e al Bilancio a Dodo Di Sabatino.

Aumentano anche gli impegni per Eva Guardiani che, accanto al sociale si occuperà anche di Assistenza alla popolazione e Autonoma sistemazione, mentre per quanto riguarda la manutenzione il sindaco ha annunciato l’arrivo di 5 milioni di euro, di cui 2,5 a breve, dall’assicurazione per il terremoto. A Brucchi, infine, che ha ringraziato gli assessori precedenti, restano gli impegni relativi alla Pianificazione del territorio, Rapporti con l’Università e la Comunicazione istituzionale. Sempre che non ci sia, nel frattempo, l’esternazione dei mugugni di una parte della maggioranza che non avrebbe preso bene le decisioni di Brucchi.

“Ribadiamo la massima apertura all’opposizione”, ha concluso il sindaco “perché ora dobbiamo lavorare bene per la città. Ci aspettano scelte importanti per il futuro nostro e dei nostri figlie non possiamo sbagliare. Ora più che mai bisogna puntare al lavoro di squadra”.

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