Nereto, nuovo assetto in maggioranza: la lettera aperta di Direzione Futuro

Nereto. Il nuovo assetto in maggioranza, al Comune di Nereto, produce riflessioni e prese di posizione.

 
L’ultima, in ordine di tempo, è la lettera aperta con la quale l’associazione Direzione Futuro (ora rappresenta in assise civica da Piero Di Felice e Giacomo Mistichelli) si rivolge direttamente all’assessore Stefania Di Giuseppe.
Assessore che si è “sganciata” dall’associazione che in sede di consultazione elettorale faceva parte integrante della lista “Nereto Democratica”.

 

LA LETTERA

Cara Stefania,

forse hai fatto bene ad uscire dall’Associazione Direzione Futuro se hai pensato che si possono “trasfondere nell’attività amministrativa i valori dell’Associazione e fare primeggiare gli interessi collettivi rispetto a quelli individuali ed i principi di solidarietà, al fine di garantire una gestione partecipata nell’interesse comune”, senza dapprima rispettare regole e norme.

Forse hai fatto bene a compiere la scelta dolorosa di uscire dall’Associazione se hai pensato di evitare, in questo modo, che l’attuale ruolo amministrativo venga scoraggiato.
Cara Stefania, caro Sindaco e cari amici del “nuovo assetto di maggioranza,” l’attuale ruolo amministrativo è scoraggiato solo dalla confusione con cui si crede di poterlo attuare.
“La deriva” da evitare è il persistere nella confusione!
Le dimissioni del nostro Vincenzo Di Felice avevano anche l’intento di avviare un chiarimento così come ha intento di facilitare un chiarimento anche la costituzione in Consiglio di un nostro Gruppo cui partecipa -con chiara convinzione, con lealtà e passione – anche il nostro Giacomo Mistichelli.
Ci accorgiamo invece che tra voi regna ancora tanta, troppa confusione.

Non può esistere nessun ruolo amministrativo senza rispetto delle regole e delle norme.
Non esiste la Politica, senza la condizione preliminare del rispetto delle regole e delle norme.
Cara Stefania, pensi di aver fatto una scelta di coerenza nei confronti dell’elettorato.
Hai fatto, invece, secondo noi, solo una scelta dettata da sentimenti e convinzioni confuse. E non potrebbe essere altrimenti se insieme al Sindaco e agli altri amici del nuovo assetto della maggioranza continuate a rifiutare quel confronto – dapprima con voi stessi – necessario ed ineludibile per fare chiarezza… e quindi poi, per poter fare Politica; e quindi poi, per poter amministrare! Stavolta con coraggio!

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