Roseto. Il Partito democratico di Roseto ha espresso in Consiglio Comunale la più ferma contrarietà alla proposta di modifica dello Statuto comunale presentata dalla maggioranza.
“La nostra posizione è che lo Statuto non può essere modificato a colpi di maggioranza, con modifiche dei quorum deliberativi e costitutivi dettate solo dalla fretta di dar seguito, nel finale della consiliatura, a contingenti esigenze politiche della maggioranza, ormai ridotta ai minimi termini “, afferma il Segretario cittadino Simone Tacchetti, rendendosi interprete dell’intero partito e del gruppo consiliare.
L’avvocato Sabatino Di Girolamo, candidato sindaco per le elezioni di primavera dichiara: “Lo Statuto è la legge primaria dell’Ente, per la cui approvazione e modifica l’articolo 6 del T.U. enti locali prevede non a caso un procedimento cosiddetto ‘aggravato’, per assicurare che lo stesso sia sempre il frutto di un’ampia condivisione di tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Sarebbe peraltro scelta di buona amministrazione affrontare il tema della riforma statutaria non per singole norme, ma in un ottica complessiva, confrontandosi democraticamente con le forze di opposizione per individuare come innovarne integralmente ed armonicamente il testo, per ispirarlo ad idee innovative, che promuovano ad esempio forme più incisive di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Penso all’esperienza di alcuni Comuni limitrofi, i quali hanno esteso ai semplici cittadini la possibilità di interagire con le istituzioni comunali mediante il Question Time”.
Per Di Girolamo bisogna “aggiornare la vita democratica di Roseto mediante questi strumenti di partecipazione diretta del cittadino che voglia dialogare con i suoi rappresentanti per garantire la totale trasparenza della politica”.