Teramo, ira Cardelli sulla Di Pasquale: “Sei come Brucchi”

Teramo. Dopo il “niet” del Consiglio Comunale alla proposta del duo Pomante-Cardelli di dare nuova linfa vitale alla Teramo Ambiente, la consigliera del Gruppo Misto non ci sta e punta il dito contro l’astensione del Partito Democratico al momento del voto.

“Il sindaco si è dichiarato allibito dal fatto che si possa ancora mettere in discussione la TeAm – ha spiegato Paola Cardelli – ma confesso, invece, di essere rimasta sbigottita dalla solida sponda offertagli dall’ex candidato sindaco del PD (Manola Di Pasquale; ndg), che con placida sfrontatezza ha osato definire questa azienda un gioiello. Sfido entrambi dunque ad illustrare pubblicamente e congiuntamente ove si annidi questa preziosità, chiaramente in relazione agli interessi della cittadinanza”.

E prosegue: “Il sindaco ha respinto la proposta mia e del Consigliere Pomante di liquidare le quote TeAm dal presunto valore di 2milioni di euro e di costituire delle società in house providing  per la gestione dei servi zi di Igiene ambientale, servizi cimiteriali e servizi strumentali, nonostante alcuni Consiglieri di maggioranza, a differenza di certi colleghi di minoranza, si siano mostrati disposti a discuterne in Commissione. E tutto ciò affermando che siamo fuori tempo massimo. Ma fuori tempo massimo è questa politica fondata su interessi trasversali che nulla hanno a che vedere col bene pubblico. Perché i due ex avversari, ormai quasi indistinguibili fra loro, non si sono limitati a negare alla città la possibilità di disfarsi di una azienda parassita, ma hanno a piè pari ignorato anche quella parte della proposta che permetterebbe di salvare il posto di lavoro a persone ormai disperate, mentre fraternamente, col loro seguito ben addestrato, hanno sottoscritto un patetico ordine del giorno che proponeva disutili impegni a favore dei dipendenti TeAm dichiarati in esubero”.

Paola Cardelli sfida “entrambi a spiegare pubblicamente le ragioni di una simile raccapricciante condotta. Ormai il quadro è chiaro, spero per tutti, d’ora in poi si giocherà a carte scoperte”.

LA RISPOSTA DI MANOLA DI PASQUALE. Manola Di Pasquale affida al suo profilo Facebook la risposta alla consigliera Cardelli: “Mi dispiace che la collega Cardelli non abbia capito la nostra posizione politica. La Team è stata voluta qualche anno fa da un illuminato governo cittadino di centro-sinistra. Non vogliamo distruggerla ma evitare che diventi un carrozzone. NON POTEVAMO VOTARE UNA MOZIONE CHE DISTRUGGEVA LA TEAM PER CREARE ALTRE TRE PARTECIPATE. OBIETTIVO PRIMARIO È’ QUELLO DI CONSERVARE TUTTI I POSTI DI LAVORO CHE NON PUÒ E NON DEVE AVERE COLORE POLITICO”.

 

 

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