Notaresco, maggioranza spaccata sul Cirsu?

Notaresco. Continua il progressivo ed inarrestabile processo di implosione dell’amministrazione comunale di Notaresco. Abbiamo preso atto e denunciato pubblicamente gli aspri dissidi fra l’assessore Di Gianvittorio ed il sindaco Di Bonaventura culminati in prese di posizione e votazioni contrastanti in Giunta in merito al personale comunale con un braccio di ferro che alla fine ha portato all’inserimento di un nuovo Responsabile al Servizio Urbanistica-Edilizia privata con ampliamento dei settori da quattro a cinque e correlato incremento di costi. E Di Bonaventura sarà pure contento perché ha vinto il primo round contro il suo ‘avversario’ Di Gianvittorio ma noi lo siamo decisamente meno perché i costi lievitano e i soldi in cassa non ci sono… Alla faccia della spending review!”

La denuncia arriva dal gruppo consiliare del Partito Democratico (Nicola Sposetti, Marta Angelini e Giuseppe Di Marco), precisando che “l’escalation delle tensioni prosegue e addirittura ben cinque esponenti su otto della maggioranza che si sta sgretolando hanno fatto una richiesta di accesso agli atti per conoscere gli incarichi di consulenza conferiti dal CdA Cirsu negli ultimi due anni e i rimborsi spese di cui hanno eventualmente beneficiato i membri del CdA  stesso. L’argomento è assolutamente meritevole della massima attenzione ma le modalità seguite per ottenere le informazioni richieste appaiono quanto mai singolari$.

I consiglieri democratici, infatti, ricordano che “il Sindaco di Notaresco è anche Presidente dell’Assemblea Cirsu e allora ci chiediamo: visto che Di Bonaventura non ha sottoscritto la richiesta insieme agli altri amministratori, questo significa che lui conosce già gli incarichi di consulenza conferiti dal CdA Cirsu? Se così fosse perchè non ha informato gli altri Consiglieri? In alternativa, se neanche Di Bonaventura sia a conoscenza degli incarichi di consulenza conferiti perchè non ha sottoscritto la richiesta? Non gli interessa sapere come vengono spesi i nostri soldi? In entrambi i casi manifesta la sua assoluta inadeguatezza ed incapacità amministrativa. In secondo luogo occorre sottolineare che uno dei tre membri del CdA di Cirsu è Franco Maggitti, responsabile del settore finanziario del Comune di Notaresco. Viene da pensare che all’improvviso Maggitti sia diventato così omertoso da non riferire agli amministratori che l’hanno nominato dei dati che dovrebbero essere messi a disposizione, in nome della trasparenza, di qualsiasi Consigliere Comunale ne faccia richiesta.  Oppure dobbiamo pensare e concludere mestamente che la trasparenza non sia di casa, o peggio, non abbia mai fatto capolino in Cirsu. In applicazione del Dlgs 33/2013 le società a totale partecipazione pubblica e miste con quota di controllo devono pubblicare i dati previsti dall’articolo 14 del Dlgs 33/2013 (atti di nomina, compensi e curricula) sugli organi di indirizzo politico, individuati nel presidente e nei componenti del consiglio di amministrazione, designati dalle pubbliche amministrazioni di riferimento. Inoltre devono pubblicare tutti i dati relativi agli incarichi dirigenziali, agli incarichi di consulenza e di collaborazione richiesti dall’articolo 15 del decreto trasparenza. Basta visitare il sito web del Cirsu per rendersi conto che non c’è traccia alcuna di questi dati stabiliti dalla norma. Perché il C.dA., operando in spregio a norme vigenti, non ha pubblicato questi dati? Perché non squarcia il velo di mistero e pubblica sul sito il bilancio di esercizio della società al 31.12.2014 visto che è già stato approvato? Sarebbe bello sapere come sono stati spesi i 709.651 euro di costi “per servizi” del 2013 come saremmo curiosi di sapere quanto si è speso “per servizi” nel 2014 e come si è speso! E il ‘controllo analogo’ sul Cirsu (società interamente partecipata da sei comuni) è puntualmente esercitato? Esiste una corretta articolazione procedurale del controllo stesso?”

Per il PD “quel che è certo è che, in attesa di vedere come finisce la querelle Di Bonaventura/Di Gianvittorio, esamineremo con scrupolo il bilancio di esercizio 2014 e ci riserviamo sin d’ora di chiedere tutti i chiarimenti del caso!”

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