Tortoreto, agente assunto dopo il ricorso: il Tar ordina al Comune di versare l’indennizzo

Tortoreto. Novanta giorni di tempo per chiudere una partita che va avanti da tempo, e per la quale il Comune fino ad ora è stato inadempiente, nonostante la nomina di un commissario ad acta da parte del tribunale per dirimere la questione.

 

E’ una vicenda che affonda le sue radici nel tempo, e in un concorso per l’assunzione di un agente della polizia locale, la cui graduatoria fu riscritta dal Tar, quella che è arrivata a maturazione negli ultimi giorni. E’ sempre il tribunale amministrativo ad aver accolto il ricorso (non il primo) di Manuela Di Giacomo, in passato in servizio alla polizia locale di Tortoreto e ora comandante a Nereto, per quanto concerne la liquidazione di alcuni oneri relativi al concorso contestato.

La storia. La vicenda riparte dal 2010 quando il Comune effettuò un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di un agente, che però in una fase successiva fu parzialmente riscritto dal Tar. L’agente assunto, ovviamente dopo i tempi della giustizia amministrativa, ha però chiesto le differenze economiche relative al periodo nel quale non aveva potuto occupare il posto di lavoro. Operazione perfezionata successivamente, ma in ballo c’erano anche altre somme, che erano quelle legate ad una ulteriore differenza che deve comprendere interessi e rivalutazioni monetarie, fino al 2016, come stabilito dai giudici amministrativi.

Il Comune, per il primo pronunciamento, è rimasto inadempiente. Ma ora nel nuovo dispositivo ha fissato ancora più nel dettaglio i termini della vicenda, disponendo che il commissario ad acta (il segretario comunale) ottemperi al precedente dettame, con il calcolo delle differenze economiche in essere e anche le questioni di natura previdenziale e le relative liquidazioni.

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