Teramo, la Fiab: “In provincia mancano i Mobility manager”

Mobility Manager e Piano degli Spostamenti Casa – Lavoro. FIAB Teramo ricorda a Comune, Provincia e altre istituzioni del territorio gli obblighi di legge.

Come noto la figura del “responsabile della mobilità aziendale”, meglio conosciuto come “mobility manager”, è stata introdotta dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998 (Decreto Ronchi), e recentemente rilanciata dal Decreto Legge n. 34/2020, convertito con la Legge n. 77/2020, che ha ampliato la platea degli Enti e delle Aziende tenute a dotarsi di tale figura, riferendo l’obbligo alle imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti ubicate in: un capoluogo di regione, una città metropolitana, un capoluogo di provincia, un comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

“Quindi il Comune di Teramo, e gli Enti e le aziende che ricadono nel suo territorio, aventi più di 100 dipendenti, sono obbligati alla nomina del mobility manager aziendale e, per quest’anno, entro il 23 novembre, a predisporre il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) e ad inviarlo al Comune entro i successivi quindici giorni. Il Comune è poi tenuto, attraverso la specifica figura del Mobility Manager d’Area, a favorire l’integrazione tra i vari PSCL pervenutigli e le politiche dell’amministrazione comunale in una logica di rete e di interconnessione modale e a verificare soluzioni, con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, per il miglioramento dei servizi e l’integrazione degli stessi, con sistemi di trasporto complementari ed innovativi, per garantire l’intermodalità e l’interscambio, e l’utilizzo anche della bicicletta e/o di servizi di noleggio di veicoli elettrici e/o a basso impatto ambientale”.

E ancora: “Compito del Mobility Manager d’Area è anche quello di predisporre, o coordinare con l’analoga pianificazione comunale, piani degli spostamenti casa-lavoro o piani per la gestione della domanda di mobilità riferiti ad aree industriali, artigianali, commerciali, di servizi, poli scolastici e sanitari o aree che ospitano, in modo temporaneo o permanente, manifestazioni ad alta affluenza di pubblico”.

“Ad oggi – dichiara Gianni Di Francesco, presidente FIAB Teramo – non ci risulta che nessun Ente, Comune compreso, ricadente nell’ambito ammistrativo del comune di Teramo, abbia nominato la figura del Mobility Manager, né tantomeno predisposto il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro da approvare entro il 23 novembre.”

“Tra l’altro – continua Di Francesco – se si fosse anticipata l’approvazione dei Piani entro il 31 agosto si sarebbe potuto accedere a finanziamenti ministeriali per l’attuazione degli stessi”.

La FIAB Teramo, quindi, chiede, in particolare a Comune, Provincia, Università, ASL e Ufficio Scolastico provinciale, di adempiere agli obblighi di legge e, in particolare, al Comune, di nominare anche la figura del Mobility Manager d’Area, necessario coordinamento tra amministrazione e gli altri enti e privati tenuti a pianificare la loro mobilità aziendale.

 

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