Teramo, conclusa la prima fase per la definizione del Piano Urbano di Mobilitá Sostenibile

Teramo. Alla luce degli obiettivi Comunitari riguardanti il cambiamento climatico, la qualità della vita e il risparmio energetico, negli ultimi anni la Commissione Europea ha fortemente promosso l’adozione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS), strumenti strategici per la pianificazione della mobilità che, basandosi sull’equilibrio e sull’integrazione di tutte le modalità di trasporto, introducono le tematiche della sostenibilità sociale, ambientale ed economica e della partecipazione attiva della cittadinanza nella programmazione delle azioni urbane.

I principi fondamentali del PUMS, ripresi dalle linee guida comunitarie, si possono sintetizzare con i successivi quattro punti:
1. L’integrazione dei sistemi di trasporto e l’incentivazione delle modalità sostenibili.
2. La partecipazione della cittadinanza e di tutti i portatori di interesse.
3. La sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
4. La misurazione e il monitoraggio attivo e continuo.

“La città di Teramo ha da qualche tempo avviato una collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Trasporti e Mobilità Sostenibile (CITraMS) dell’Università degli Studi dell’Aquila, che ha per oggetto il supporto scientifico e gli studi finalizzati alla predisposizione del PUMS di Teramo”. A dirlo l’assessore ai trasporti, Maurizio Verna.

“E’ stata da poco conclusa la prima fase di tali studi, che riguarda la definizione del Quadro Conoscitivo del PUMS, cioè la raccolta delle conoscenze sul territorio comunale cristallizzate allo stato attuale. Si è trattata di una importante attività di ricerca che ha restituito una descrizione del contesto nelle sue caratteristiche allo stato odierno, attraverso le sue componenti fisiche, urbane, infrastrutturali e socio-economiche, con riferimento anche alle dinamiche post-sisma 2016-2017. Il Quadro Conoscitivo si chiude con un compendio degli atti di programmazione, pianificazione e progettazione operati negli ultimi anni dalla città di Teramo in tema di mobilità e di sviluppo urbano e territoriale. Questa prima fase rappresenta la base fondamentale per attivare quella degli studi analitici e soprattutto quella partecipativa che accompagnerà tutto l’iter del PUMS e della sua valutazione ambientale”.

E ancora: “Il processo partecipativo che si avvierà nelle prossime settimane sarà orientato, in un primo step, alla raccolta di informazioni in tema di mobilità relative ai principali attrattori della città, ai portatori di interessi, alle associazioni e organizzazioni cittadine. Questo avverrà suddividendo tali soggetti in quattro macrogruppi: (1) Servizi e Attrezzature per l’istruzione, (2) Enti ed altre Istituzioni, (3) Organizzazioni di settore, e infine (4) Comitati di Quartiere e Associazioni. Ad ognuno di essi sarà presentato i contenuti del Quadro Conoscitivo e sarà sottoposto un questionario on-line, la cui analisi consentirà di ottenere un Quadro Esigenziale, cioè la descrizione delle esigenze della città in tema di mobilità urbana e territoriale”.

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